Prima conferenza stampa della stagione per la Formula 1 direttamente da Albert Park, Melbourne. Il campionato a ruote scoperte più importante del mondo è l'unica attività motoristica che dovrebbe prendere il via e continuare a (quasi) pieno regime anche in questo difficile periodo legato all'emergenza Coronavirus. Dall'Australia arrivano le informazioni dei primi contagi, anche legati al paddock della F1 ma pare che le monoposto correranno comunque con annesse polemiche e dubbi da parte di fan e addetti al lavori. La MotoGP, gemella a due ruote, è ancora ferma e ieri è arrivata l'ufficialità dello spostamento anche del GP d'Argentina, con la partenza del campionato che dovrebbe slittare a Jerez a metà aprile.
Presenti in aula quattro protagonisti: Vettel, Hamilton, Ricciardo e Latifi. Tanti temi sopratutto in relazione alla competitività delle monoposto dopo le incognite dei test di Barcellona. Mercedes è sembrata la favorita, mentre laFerrari potrebbe aver fatto un passio indietro rispetto al 2019.
Lewis Hamilton: "Incredibile il lavoro delle organizzazioni per battere gli incendi".
Sempre motivazioni al massimo per Lewis Hamilton che quest'anno potrebbe mettere la firma sul suo settimo mondiale piloti, eguagliando la leggenda di Michael Schumacher. Annata quindi quanto mai importante per il britannico che durante l'inverno si è prodigato in una serrata campagna in favore dell'ambiente e per sensibilizzare l'opinione pubblica in merito all'inquinamento e al problema del riscaldamento globale. Punto focale di questa campagna sono stati gli incendi che hanno devastato l'Australia e il Brasile durante la off-season.
"Sono arrivato lunedì e poi ho fatto un viaggio a Sydney alle Blue Mountains perché sappiamo ciò che è successo qui nel corso dell’inverno - ha detto Lewis in conferenza - C’è stata devastazione e sono morti tanti animali, sono volito venire qui per vedere in prima persona. C’è già una ricrescita nelle foreste e questo è un bene. Ho visitato le organizzazioni che hanno aiutato gli animali e la popolazione, sono degli eroi ed è stato interessante vedere il loro lavoro e quello dei volontari"
Lewis Hamilton, sempre attento alle questioni fuori-pista, si è voluto anche esprimere sulla situazione Coronavirus e sulla possibilità di non correre il GP d'Australia.
"Sono molto, molto sorpreso dal vederci tutti qui - ha riportato Sky Sport - è bello poter gareggiare, ma per me è scioccante che siamo tutti seduti in questa stanza. Ci sono molti fan in pista già oggi. Sembra che il resto del mondo stia reagendo, probabilmente un po' in ritardo, stamattina abbiamo sentito Trump chiudere i confini dall'Europa agli Stati Uniti. L'NBA viene sospesa e la F1 continua ad andare avanti".
Tornando alla pista, la W11 portata a Barcellona della Casa di Brackley, è sembrata essere nuovamente la vettura da battere forte di un team ormai consolidato. Non è tutto oro quello che luccica, però, visto che al Montmelò la monoposto ha mostrato qualche problema di affidabilità di troppo.
"I test sono andati bene ma abbiamo avuto anche dei problemi di affidabilità che la squadra ha cercato di capire nelle scorse settimane. Abbiamo fatto due giorni di test in meno rispetto al 2019, ora sarà interessante capire qual è il nostro livello confrontato a quello degli altri".
Vettel: "I test? Sempre difficili da decifrare"
Quella 2020 sarà, per Sebastian Vettel, la sesta stagione a bordo della Ferrari, forse la più importante, forse l'ultima. Seb dovrà guadagnarsi il rinnovo del contratto in pista e, sopratutto, cercare di rimanere costantemente davanti a Leclerc per non essere "retrocesso" a seconda guida, sia nel 2020 che in un eventuale futuro. I test di Barcellona non hanno sorriso alla Rossa che non ha brillato sul giro secco e sulla velocità di punta, veri punti di forza della scorsa stagione, concentrandosi di più sul passo gara e sull'affidabilità.
"Credo che i test siano sempre difficili da decifrare - ha detto Vettel - ora finalmente possiamo gareggiare. I test non hanno molti lati positivi, noi siamo qui per la gara e sono contento poter capire a che livello siamo".
La nuova SF1000 è sembrata in difficoltà rispetto alla SF90, la vettura della scorsa stagione, nei test e quello che ci si chiede è se gli uomini di Maranello abbiano realmente migliorato la monoposto o se invece ci sia stato un passo indietro.
"La SF1000 è un passo avanti rispetto alla SF90 ma vale così per tutti - ha detto Vettel - ora dobbiamo capire qual è il nostro livello rispetto agli altri. La machina sta facendo quello che ci aspettiamo".
Fugati, per ora solo a parole in conferenza stampa, i dubbi sulla SF1000 Vettel potrà sfruttare questo weekend il bel rapporto con la pista di Melbourne che l'ha visto vittorioso in tre occasioni, due con il Cavallino Rampante nel 2017 e 2018.
"Io non conosco nessuno a cui non piaccia questa pista, è divertente ed è il circuito giusto per iniziare perché c’è sempre una bella atmosfera. È bello che il tracciato sia rimasto inalterato negli anni, hanno maltenuto i saliscendi, è quasi un tracciato cittadino con un buon ritmo".
Ricciardo:"Test promettenti per la Renault"
Chi invece ha vissuto la problematica degli incendi in più da vicino è Daniel Ricciardo, australiano pilota della Renault, che si trovava fortunatamente in una zona non colpita in modo importante dalla devastazione di quest'inverno. Daniel è alla sua seconda stagione con la Renault e quest'anno farà affidamento sul nuovo compagno di squadra Ocon, inevitabilmente seconda guida ad inizio stagione. La Renault è una monoposto dotata di un motore molto interessante che però, nel 2019 ha portato più punti ad un team clienti, la McLaren. Questa stagione per Ricciardo sarà importante anche in ottica futura con il mercato che si moverà parecchio, Daniel è alla sua decima stagione in F1 e per lui c'è anche il sogno Ferrari dopo la "fumata nera" del 2018.
"Qui a Melbourne gli australiani non hanno mai fatto benissimo in gara, ma è anche vero che non ci sono stati tanti australiani in F1, quindi non è un dato molto attendibile. Magari questa sarà la gara buona - ha detto "The Honey Badger" in conferenza stampa - lo penso ogni anno e poi non è così, ma devo provarci. Dopo i test sono rimasto in Europa a lavorare e ora è bello tornare a casa. I dati raccolti a Barcellona sono stati promettenti, soprattutto nell’ultima giornata. Con il mio lavoro e quello di Ocon penso che la macchina sia migliorata e ora mi sento molto più a mio agio a bordo".
Latifi: "Emozionante esordire in F1"
Nicholas Latifi debutta in Formula 1 dopo il secondo posto nel campionato F2 della scorsa stagione. Il giovane talento canadese affiancherà un'altra giovane promessa, George Russel, al suo secondo anno in F1, sostituendo il veterano Kubica passato alla Alfa Romeo in veste di collaudatore. La coppia Latifi-Russel dovrà riuscire a spremere al massimo la nuova Williams, fanalino di coda e quasi chicane mobile nel 2019, e apparentemente migliorata in questo 2020. I test di Barcellona fanno ben sperare la storica scuderia di Grove.
"È emozionante esordire in F1 - ha detto Latifi alla sua prima conferenza stampa - Se penso allo scorso anno vedo come questo weekend era lontano ma con il duro lavoro sono arrivato. Questo mi sembra una continuazione del lavoro fatto lo scorso anno quando ero collaudatore e questo mi rende calmo, cambia solo l’approccio con i media e con i fan. È difficile dire quanto sia migliorata la Williams perché nei test non si hanno mai delle reali indicazioni sugli altri, noi siamo ottimisti".