Tu sei qui

Honda SH 125 – 150 2020, poteva rifarsi il trucco, è tutto nuovo

VERSO LA PROVA – Ci apprestiamo a provare il nuovo SH 125 – 150, che con il passaggio ad Euro 5 sceglie la strada della rivoluzione, più che dell’evoluzione. Nuovo look, con il faro che scende sullo scudo, serbatoio sotto la pedana per aumentare lo spazio sottosella e nuovo telaio

Moto - Scooter: Honda SH 125 – 150 2020, poteva rifarsi il trucco, è tutto nuovo

Il corona virus sta rivoluzionando i programmi di tutti, è notizia di questi giorni che la MotoGP ha dovuto rivedere tutto in questo inizio di stagione 2020 ed anche le presentazioni stampa dei nuovi modelli, come potrete immaginare, sono toccate dalle restrizioni e dalle logiche attuate per contenere l’epidemia. Tra queste i nuovi Honda SH 125 e 150 che avremmo dovuto provare tra pochissimi giorni, ma che dovremmo comunque riuscire a guidare settimana prossima, se pur al di fuori della presentazione stampa istituzionale. Lo abbiamo visto ad Eicma 2019 e ne conosciamo già i primi dettagli, che ne hanno rivoluzionato estetica e non solo in questa nuova generazione. Honda ha infatti deciso di anticipare i tempi, passando da subito all’Euro 5 (ad esempio il rivale Piaggio Medley ha invece preferito anticipare a fine 2019 l’omologazione del nuovo modello, sfruttando l’opportunità di “restare” Euro 4), ma soprattutto ha deciso di cambiare le carte in tavola, dotando il suo best seller di un nuovo telaio e di un nuovo corso a livello estetico.

SCENDE IL FARO, SALE LA CAPACITÀ DEL SOTTOSELLA

Sulla cresta dell’onda da circa vent’anni, la versione 125 / 150 dell’SH giunge alla sua sesta generazione, quella del taglio (coraggioso) con il passato. L’elemento che più di ogni altro colpisce è il passaggio del faro dal manubrio allo scudo, anche se una porzione della firma luminosa resta nella zona dove siamo abituati a vedere il gruppo ottico anteriore. Ovviamente full led, questo non è invece una novità, perché questa tecnologia era già stata adottata con il modello 2017, insieme al sistema keyless. Prodotto sempre in Italia ad Atessa, il nuovo SH conferma alcuni elementi che sono stati alla base del suo successo, uno tra tutti la pedana piatta in grado di ospitare la classica cassa di 6 bottiglie di acqua, ma cambia da molti altri aspetti.

È indubbiamente molto elegante e filante nelle sue linee, ma qui il giudizio lo lasciamo al gusto di ognuno, mentre le tante novità riguardano il passaggio ad una ricca strumentazione tutta digitale (navigabile tramite i pulsanti A/B sulla parte sinistra del manubrio), oppure il riposizionamento del serbatoio, grazie all’adozione di un telaio tutto nuovo. La capacità di carico sale così di ben 10 litri, dai precedenti 18 a ben 28. Altre novità riguardano poi il passaggio alla presa USB al posto della “vecchia” 12V, ma soprattutto l’adozione di serie del controllo di trazione. Se il sistema keyless non è una novità per l’SH, lo è il debutto del sistema già visto in precedenza sul fratello SH 300 e sul Forza, cioè il nuovo Smart-Top Box. Anche il bauletto guadagna quindi l’apertura senza chiave, a tutto vantaggio della praticità.

MOTORE 4 VALVOLE EURO 5, EROGAZIONE MIGLIORATA

Inutile nasconderlo, il passaggio ad Euro 5 impone alle case di metter mano ai propri motori in modo corposo, per non penalizzare le prestazioni. Così spesso vediamo che i numeri migliorano, invece di calare, proprio come per questo nuovo SH 125 /1250. In questo caso la novità più importante è il passaggio alla distribuzione a 4 valvole (prima era a 2). Il motore è però tutt’altro che lo stesso, come dimostrano in modo evidente i nuovi valori per alesaggio e corsa (53,5 e 55,4 mm, rispetto ai precedenti 52,4 x 57,9 mm per il 125, 60 x 55,5 mm, rispetto ai precedenti 58 x 57,9 mm per il 150). Debutta il sistema HSTC (Honda Selectable Torque Control) per controllare la trazione anche in caso di fondi a bassa aderenza ed è presente il sistema Start&Stop, che provvede a spegnere il motore a veicolo fermo (dopo 3 secondi) per riavviarlo istantaneamente non appena si apre l'acceleratore.

TELAIO NUOVO, PER SOTTOSELLA E COMFORT

Il nuovo SH nasce intorno ad un telaio riprogettato, soprattutto per ottenere due migliorie: maggior spazio per il vano sottosella ed un miglior comfort. Il nuovo telaio tubolare in acciaio con trave dorsale inferiore ha permesso infatti di collocare il serbatoio del carburante da 7 litri sotto la pedana piatta, con gli ovvii vantaggi in termini di spazio liberato nella zona sotto alla sella. Per il resto restano sostanzialmente invariati l'altezza da terra (799 mm) ed il peso in ordine di marcia (133,9 kg per il 125 e 134,1 kg per l’SH150i - 400 g in meno rispetto al modello precedente). Alla luce dei pesi maggiori per adeguarsi alle norme Euro 5, l’SH è dimagrito un po’ ovunque, come per i nuovi cerchi in alluminio pressofuso da 16 pollici a 5 razze sdoppiate, che montano pneumatici tubeless Michelin City Grip nelle misure 100/80-16 (anteriore) e 120/80-16 (posteriore).

QUATTRO COLORI, UN SOLO PREZZO

Il nuovo SH 125 e 150 viene offerto in quattro colorazioni: Pearl Nightstar Black, Pearl Cool White, Timeless Gray Metallic e Pearl Splendor Red, mentre il prezzo di 3.740 euro è valido tanto per il 125 quanto per il 150, lasciando quindi la scelta legata essenzialmente alla patente a disposizione (A o B – quella dell’auto che vincola alla cilindrata massima di 125 cc). Sono 250 euro in più rispetto al precedente SH 125, solo 100 se il confronto lo spostiamo al 150.

DANDO UN OCCHIO AL RIVALE ITALIANO, L’SH PARTE AVANTI

Lontano nei dati di vendita degli ultimi anni, il Piaggio Medley (che abbiamo provato di recente, anche in video) sulla carta pare essere dietro anche in questo 2020. Rispetto al nuovo SH, l’italiano riesce a far meglio per il suo sottosella da ben 36 litri, allunga in quanto a prestazioni grazie a circa 2 cavalli guadagnati quest’anno (arriva a 15 per il 125, circa 16.5 per il 150), ma a ben vedere il best seller di casa Honda si porta avanti sia in termini di omologazione (Euro 5 contro Euro 4), ma anche per una dotazione che prevede di serie per l’Italia parabrezza, paramani e bauletto (con sistema di apertura smart), inclusi nel prezzo di 3.740 euro (come detto identico per 125 e 150). Il ruote alte di casa Piaggio è invece offerto a 3.399 e 3.599 euro per le due cilindrate, a cui vanno aggiunti ulteriori 100 euro per la connotazione sportiva “S” e che, a parità di dotazione, rischiano di superare il listino dell’SH.


Articoli che potrebbero interessarti