La bandiera a scacchi sul rettilineo di Losail ha ufficialmente messo fine all’inverno. Anche Moto3 e Moto2 hanno finito i loro test e si ritroveranno in pista venerdì, insieme alla sorella maggiore MotoGP, per il primo turno di prove libere della stagione.
La classifica dice che i campioni di inverno sono stati Navarro e Salac, ma come sempre la concorrenza è tanta e agguerrita, e gli italiani non stanno a guardare.
MOTO2: Nessuno ferma Navarro e la Speed Up
Anche nella terza giornata di test Losail i protagonisti sono stati Jorge Navarro e la sua Speed Up, che ha finito le prove invernali davanti a tutti con il tempo di 1’58”520. Un’ottima prestazione per il pilota spagnolo ma anche per ‘factory’ italiana che ha piazzato 3 moto nei primi 6 posti: al 3° c’è Fabio Di Giannantonio e al 6° il sorprendente debuttante Aron Canet.
Al 2° posto si è inserito Remy Gardner, mentre al 4° c’è Marcel Schrotter, davanti ad Enea Bastiani, anche lui in forma in questi test invernali. Lo stesso si può dire di Luca Marini, 7° di giornata davanti a Xavi Vierge e alla coppia tricolore formata da Lorenzo Baldassarri e Nicolò Bulega.
Nell’ultimo giorno in Qatar, invece, non hanno brillato le MV Agusta, con Stefano Manzi al 20° posto e Simone Corsi al 26°. Qualche difficoltà anche per Marco Bezzecchi (23°) e per Lorenzo Dalla Porta (24°) il cui adattamento alla Moto2 si sta rivelando più difficile del previsto.
Passando alla combinata dei 3 giorni, non cambia il nome del migliore, Jorge Navarro, ma alle sue spalle c’è Jorge Martin, seguito, da Gardner e Di Giannantonio. Il 6° posto è per Bastianini, dietro a Schrotter e davanti a Caner, Bulega, Roberts e Marini.
MOTO3: Arbolino della scia di Ogura e Salac
Il terzo e ultimo giorno di test in Qatar si chiude con davanti a tutti quelli che sulla carta erano due outsider: il giapponese Ai Ogura e il ceco Filip Salac. Volendo si possono anche invertire i nomi, perché i due piloti hanno girato con l’identico tempo al millesimo (2’05”411) ma la classifica premia il pilota del team Asia perché l’ha ottenuto nella seconda sessione di giornata.
Si è difeso anche Tony Arbolino, che insegue la coppia di testa per una manciata di millesimi, 24 per la precisione, e lo stesso si può dire di Tatsuki Suzuki, 12 millesimi dietro all’italiano. Oggi il riccio-giapponese è stato l’unico pilota della Squadra Corse SIC58 in pista perché Niccolò Antonelli è rimasto fermo per un peggioramento delle condizioni della spalla sinistra infortunata nel corso della scorsa stagione.
Continuando con la classifica, è John McPhee a mettere la 5ª Honda davanti a tutti, mentre il migliore interprete della KTM è stato Albert Arenas, 6° davanti a Raul Fernandez. A seguire ci sono due italiani: Dennis Foggia con la Honda di Leopard e Celestino Vietti con la KTM di Sky, mentre a chiudere la top ten ci pensa Deniz Oncu.
Romano Fenati, invece, dopo avere saltato la prima giornata di test per un’influenza, è 16°, meglio di Migno, 18° e ultimo ad avere contenuto il ritardo dai primi sotto il secondo. Alle spalle di Andrea c’è Davide Pizzoli, mentre Rossi e Nepa hanno chiuso la giornata rispettivamente in 26ª e 27ª posizione.
Passando alla combinata dei tre giorni, non cambia molto il ‘podio’, con la differenza che è Salac (unico a scendere sotto i 2’05” con il risultato di dare più di mezzo secondo ai più vicini avversari) a essere davanti a Ogura e all’altro pilota del team Snipers Arbolino, con Suzuki che resta 4°. Alle sue spalle c’è Dennis Foggia, con alle spalle Rodrigo, Masia e McPhee, per un totale di 8 Honda davanti a tutti. Poi Arenas e Fernandez a chiudere la top ten con le KTM.
Non buone notizie per gli altri italiani: Vietti è 13°, Fenati, 17°, Migno 20°, Pizzoli 22°, Antonelli 23°, Nepa 25° e Rossi 27°.