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MotoGP, Vinales: "Sono eccitato, il vero potenziale è in me, non nella Yamaha"

"La moto è migliorata, ma il passo in avanti l'ho fatto io. Il nuovo motore è più potente, ma per battere in velocità una Ducati ci vuole altro. Il loro dispositivo? Me lo spiegate per favore..."

MotoGP: Vinales: "Sono eccitato, il vero potenziale è in me, non nella Yamaha"

Maverick Vinales ha messo assieme moltissimi giri nella seconda giornata di test a Losail, quasi più di ogni altro pilota in pista. Con i suoi 70 passaggi sul traguardo è stato infatti Morbidelli il recordman di oggi da questo punto di vista, eppure Maverick lo segue in scia a quota 68. Dovrebbe essere stanco a fine giornata, dopo tanto lavoro speso in sella ad una M1 che sembra sempre più adatta alle sue esigenze.

In realtà il Vinales che arriva all'incontro con i giornalisti è visibilmente sereno e rilassato, consapevole di avere tra le mani una grandissima opportunità e magari di poter ripetere a Losail la cavalcata trionfale con cui si presentò da pilota Factory Yamaha nel 2017. Maverick non fa niente per nascondere la propria soddisfazione ed afferma anche di avere ulteriore margine da esplorare in sella alla M1 edizione 2020

"Posso ancora migliorare la mia confidenza con questa moto - ha affermato Vinales - sento di avere del margine. Oggi ho provato ad esempio a seguire qualche pilota per capire se nei sorpassi abbiamo fatto dei passi in avanti e credo che sia così. Mi sento più forte adesso di quanto non mi sentissi nel 2019. Dobbiamo aspettare la gara per la conferma. Sono eccitato, sento più potenziale in me stesso che nella nuova moto. Sono felice perché i giri veloci mi vengono facilmente, quindi siamo davvero a posto".

Quindi non abbiamo ancora visto il limite di te in sella a questa M1?

"Domani spingerò davvero al massimo per capire dove siamo. Sono abbastanza eccitato, perché la moto sta rispondendo bene. Non abbiamo mai perso la strada, siamo sempre stati concentrati. Mi sento davvero bene in questo momento, sto guidando bene e stiamo raccogliendo molte informazioni importanti. Mi sembra che ogni modifica che facciamo vada nella giusta direzione, quindi ho abbastanza fiducia e sono davvero soddisfatto". 

Il programma di lavoro di oggi è stato completato?

"Abbiamo fatto più o meno lo stesso lavoro di ieri, cercando di capire meglio sia l’assetto della moto che il funzionamento delle gomme. Abbiamo fatto un piccolo passo in avanti, ma penso che possiamo migliorare ancora. Mi servirà fare qualche giro in più domani. Oggi abbiamo provato tante soluzioni e sono stato contento perché questo mi permetterà domani di concentrarmi di più su me stesso, sulla guida e sulle traiettorie. Anche il fatto di aver provato tutte le gomme disponibili ci aiuta, perché domani potremmo lavorare solo con un tipo di gomma e concentrarci su altri aspetti. Ho fatto parecchi giri con la morbida per capire se possa essere una soluzione da usare in gara".

Hai già scelto la gomma con cui potresti fare la gara?

"Non abbiamo ancora deciso con quale gomma correre la gara, perché è probabile che il clima possa essere leggermente diverso nel fine settimana del gran premio. La cosa importante è che la moto lavora bene con tutte e tre le gomme, quindi abbiamo fatto davvero un ottimo lavoro di adattamento". 

Hai anche provato qualche novità tecnica oggi?

"Ho provato solo qualche novità aerodinamica, ma il programma è finito. Mi sta bene così perché la moto è pronta ed ogni volta che voglio spingere di più mi sento a mio agio. Ho un’idea molto precisa di come voglio che sia la mia moto e domani metteremo assieme tutte le soluzioni per fare una vera prova generale. Domani spingeremo al massimo per capire dove siamo in questo momento". 

Per quanto riguarda il motore, come pensi che siate messi?

"Secondo me non siamo messi male sul motore, penso che la situazione sia meglio dello scorso anno. Oggi ho seguito Miller che è sempre tra i più veloci e credo che la situazione sia davvero migliore rispetto al 2019. Sono felice del lavoro di Yamaha". 

E' abbastanza per lottare ad armi pari?

"Penso che quando sei dietro Jack la velocità non è mai abbastanza, perché è sempre il più veloce di tutti! Ma Yamaha ha lavorato bene, quindi sono soddisfatto".  

Visto che l'hai seguito, hai notato qualcosa di strano in uscita di curva? Il nuovo dispositivo funziona secondo te?

"La moto di Miller è molto bassa in rettilineo. Anche in altre circostanze lo avevo notato, quando accelera la moto si abbassa tantissimo. Non riesco a vedere il movimento preciso quando avviene, ma è chiaro che in rettilineo sia molto più bassa della nostra moto. Come funziona il dispositivo, me lo sapete spiegare?"

Utilizza un pulsante uguale a quello utilizzato sulle mountain bike, serve per bloccare il mono in una posizione e poi sbloccarlo. 

"Bene, grazie per la spiegazione! Andrò a dirlo ai ragazzi di Yamaha!".


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