La Honda non ha digerito bene le nuove Michelin e per quanto Marquez stia scegliendo un approccio abbastanza tranquillo al problema, ci ha pensato Cal Crutchlow a chiarire per bene quanto sia complessa la situazione per HRC in questo momento. Il britannico ha chiuso la prima giornata di test al 19° posto in classifica, senza mai essere in grado di avvicinarsi ai migliori. Anche il suo compagno Nakagami ha chiuso fuori dalla top ten e considerato che Alex Marquez è un Rookie è anche normale averlo trovato ancora più dietro in classifica.
Solo Marc Marquez è dunque riuscito ad essere incisivo, pur non essendo in condizioni fisiche perfette. Una situazione che ha iniziato a preoccupare Crutchlow, che sperava di avere tra le mani una RCV più competitiva e soprattutto più facile all'inizio di questa stagione.
"Ogni volta che si parla di test, sembra sempre che i tempi siano una bugia - ha commentato Crutchlow - ma in realtà ogni volta che saliamo in moto, noi cerchiamo di andare più forte che possiamo. Siamo stati veloci al massimo di quanto potevamo? Di certo possiamo migliorare la moto, possiamo migliorare la mia confidenza e fare dei passi in avanti. Continueremo a lavorare e so che stiamo fornendo ad Honda tutte le informazioni di cui ha bisogno per migliorare la moto. Qui abbiamo dei punti deboli".
Quali sono i problemi e come pensi di risolverli?
"So che abbiamo tanto lavoro da fare, anche se non ho brutte sensazioni. Pensavo solo di poter essere più veloce, ma al momento il modo in cui si guida e si può stare su questa moto è quasi da amatore. Devi fare tutto lentamente, non puoi forzare al momento. E’ abbastanza strano, perché ogni volta che spingi vai in difficoltà. Succede quando entri in curva ed anche quando prendi in mano il gas per uscire dalle curve. Al momento è un grosso problema per me. Sento che il telaio lavora abbastanza bene con le nuove gomme e mi sento forte in accelerazione, ma so anche di avere dei punti deboli in altri frangenti, come in frenata ed in percorrenza. Solo risolvendo questi problemi possiamo tornare veloci".
Anche ad inizio 2019 non eri felice, ma poi sei andato forte in gara a Losail.
"Si, anche nel 2019 avevamo problemi nei test, ma poi io e Marc abbiamo chiuso la gara sul podio. Quest’anno non credo che potremo fare uno step così grande. E’ come se con questa moto per me fosse facile essere costante, ma costantemente lento. Magari avrei anche potuto spingere di più, ma non ho mai sentito le corrette sensazioni in sella alla moto. Il primo giorno è sempre più difficile per i piloti Honda che per gli altri, stasera ci lavoreremo e so che domani andremo più forte".
A Losail hai trovato problemi diversi rispetto a Sepang?
"Ho avuto più o meno gli stessi problemi che avevo in Malesia, ma la differenza è che qui ci sono molte curve davvero veloci. Questo è il vero problema con la nostra moto adesso ed a Sepang non era spuntato fuori. E’ più un circuito stop & go, qui è diverso. Forse è anche quello di cui avevamo bisogno, per far emergere ancora di più i problemi della moto e cercare di risolverli. Anche nel 2019 nei test qui avevo sofferto, ma poi in gara sono salito sul podio, perciò non sono pessimista. Non ho avuto neanche un brutto ritmo, sto che non sono stato abbastanza veloce sul giro secco".
Sono risolvibili tutti questi problemi?
"Serve solo tanto lavoro. Sento che il problema è in realtà solo uno, ma penso che sarà molto difficile risolverlo in tempo. Non impossibile, ma molto difficile. So di non essere l’unico pilota Honda ad avere questo problema, serve un passo in avanti come Costruttore e come squadra. Sono preoccupato, di solito sui circuiti con curve molto veloci io sono sempre andato forte. Sono un po’ preoccupato per la stagione".
C'è almeno un aspetto in cui questa moto ti sembra migliore del 2019?
"Credo che in questo momento la nostra moto sia davvero migliore solo in uscita di curva, ma il problema è che anche tutte le altre moto sono migliorate grazie alle gomme in questa fase".