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SBK, Kuwata: “Abbiamo convinto Bautista promettendogli un impegno da MotoGP”

ESCLUSIVA, Parla il direttore HRC: “Alvaro ha lasciato la Ducati perché si è fidato noi e dei nostri successi, senza che avessimo pronti moto e team”

SBK: Kuwata: “Abbiamo convinto Bautista promettendogli un impegno da MotoGP”

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Un appuntamento in grande stile e allora non potevano mancare le alte cariche di Casa Honda. Già, perché alla presentazione del team Superbike era presente anche Tetsuhiro Kuwata, direttore HRC, che ha seguito fin dall’inizio la trattativa che ha condotto all’ingaggio di Alvaro Bautista.

Durante la scorsa stagione, oltre a vederlo presente nel paddock della MotoGP, il manager ha curato da vicino il percorso che ha visto il ritorno del reparto corse nelle vesti ufficiali nel mondo delle derivate. Tra curiosità e fiducia, l’attesa è grande per vedere come si comporterà la CBR 1000 RR-R in occasione del round inaugurale a Phillip Island.

“Ormai ci siamo – ha esordito Kuwata – durante l’inverno abbiamo lavorato duramente per essere pronti in vista dell’inizio del Mondiale. Fino a pochi mesi fa non avevamo un team, una moto, tantomeno un pilota (sorride). Abbiamo quindi iniziato a lavorare per sviluppare la moto e cercare di essere forti e preparati. Ovviamente questo progetto ha ampi margini di crescita, dato che siamo al 70-80% di quello che è il potenziale della Honda”.

Kuwata, il primo impegno sarà Phillip Island. Avete già fissato un obiettivo?

“Cercheremo di lottare per il podio, quello è il nostro obiettivo. Credo che possiamo fare affidamento su una squadra altamente professionale, con tutti i mezzi necessarie per essere competitivi e giocarci le prime tre posizioni”.

Facciamo un passo indietro, alla scorsa estate, quando vi siete assicurati Bautista.

“Abbiamo valutato diversi piloti della Superbike e tra questi c’era anche Alvaro. Purtroppo, in quel momento, non potevamo promettergli una squadra forte. Gli abbiamo però fatto capire quale sia la nostra professionalità e le nostre aspettative nel mondo delle corse, derivanti da quello che è il nostro approccio in MotoGP, dove in questi anni siamo riusciti a centrare importanti successi. Lo abbiamo quindi convinto a fidarsi di noi e alla fine ha accettato. Penso che Alvaro sia il miglior pilota per questo pacchetto”.

La carta vincente è stata quindi la parola MotoGP.

Abbiamo puntato sull’esperienza derivante dalla MotoGP, che è la stessa strada che seguiremo anche per quanto riguarda la Superbike. Bautista ha creduto alle mie parole e ha riposto fiducia in quelle che sono le nostre qualità. Noi siamo orgogliosi che lui sia con noi ad inaugurare questa avventura”.

Oltre ad Alvaro c’erano altri profili?

“Durante la passata stagione abbiamo valutato diversi piloti, in modo da capire da che parte muoverci. Abbiamo quindi iniziato a parlare con Alvaro, il  quale si stava mostrando molto competitivo con la Ducati. Volevamo un pilota forte e con esperienza, credo alla fine Bautista sia stato il migliore”.

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