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Video prova Piaggio Medley 125 e 150 2020, attacco agli SH?

Piaggio Medley nel 2016 ha completato la gamma, riempiendo uno spazio tra il fratello minore Liberty ed il Beverly, ora si rinnova con aggiornamenti sia estetici che meccanici

Prova Piaggio Medley 125 e 150 2020, attacco agli SH
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I nuovi Medley 125 e 150 si presentano con novità, sia dal punto di vista del design, ma nuovi sono anche i propulsori Piaggio i-Get. Ve li abbiamo raccontati in dettaglio nella nostra prova, ora li scopriamo nel video realizzato durante il test in Liguria. 

Il design del nuovo Piaggio Medley è ispirato alle moderne ed eleganti forme del fratello maggiore, il Beverly. Per il 2020 lo scudo anteriore è stato ridisegnato, a caratterizzarlo ora spicca al centro una griglia verticale, totalmente nuova. Troviamo poi il nuovo il proiettore anteriore a LED, stessa tecnologia adottata anche per le luci di posizione anteriore e posteriore. La sella ha un nuovo disegno, più snello e filante, con una ergonomia ottimizzata per pilota e passeggero.  

L’altra grande novità è il corposo aggiornamento del propulsore del Medley, l’i-get. Si conferma il sistema “Start & Stop” che prevede, invece del classico motorino di avviamento, un sistema brushless che agisce direttamente sull’albero motore. Oltre ai già noti vantaggi in termini di rapidità e silenziosità in avviamento, le novità riguardano un affinamento del sistema, che ora agisce prima e quindi con maggior frequenza (da 1 a 5 secondi dall’arresto, un paio in meno del primo Medley).

Il nuovo propulsore sviluppa 15 cavalli per il più piccolo 125 e 16,5 per il fratello maggiore 150. Per entrambi si tratta di valori che li rendono tra i più potenti nel segmento degli scooter medi a ruota alta. Moltissimi gli interventi per il 2020, con un nuovo pistone, ma le novità toccano tutta la linea di aspirazione ed alimentazione, oltre allo scarico divenuto tra l’altro più silenzioso ed una testata completamente rivista. Tutto ciò è “amalgamato” da una trasmissione CVT che è stata ottimizzata.

Invariata invece la ciclistica, che era già una eccellenza per il Medley, scooter medio in grado di regalare un piacere di guida, anche uscendo dalla città verso un percorso tortuoso, unico nel suo segmento. Con un telaio in tubi di acciaio a monoculla bassa, il Medley è anche leggero, 136 Kg di peso a secco. I cerchi in alluminio hanno un nuovo disegno sportivo a sei razze sdoppiate, mentre sono confermate le misure con un 16” all’anteriore ed un 14” dietro. Confermato anche il comparto freni con i due dischi da 260 e 240 mm abbinati a pinze flottanti con ABS a 2 canali.

La gamma ora si completa con una variante più sportiva nella caratterizzazione, il Medley S. Si differenza per finiture nero opaco con le molle degli ammortizzatori verniciate di rosso. L’allestimento “S” offre anche dischi freno con profilo a margherita e pinze color oro, oltre alla funzione bike finder. Di serie ha poi il sistema di connettività Piaggio MIA, che attraverso una APP compatibile sia per iOS che per Android, permette di collegare il proprio smartphone alla strumentazione del Medley, offrendo al guidatore una miriade di informazioni sulla guida, come le informazioni sul tragitto o lo stato del proprio scooter e, per i più esigenti, la gestione delle chiamate e della musica.

Saliamo in sella e la troviamo subito comoda ed ampia, non troppo larga. L’altezza da terra è di 799 mm e l’appoggio con i piedi è ottimale, anche per i piloti di non elevata statura. Il Medley offre una posizione di guida proiettata sull’anteriore, più attiva che rilassata, che favorisce nella guida più dinamica. 

La strumentazione è completa, ben leggibile e i comandi al manubrio sono semplici da azionare. Sfioriamo il pulsante dello start e diamo il via alla nostra prova su strada, accendendo il propulsore. Fin dai primi metri si percepiscono le qualità di questi scooter, il Medley 125 e il 150. In città, entrambi si dimostrano spigliati e reattivi nel riprendere quando si apre la manopola del gas. Il motore è il punto forte e si dimostra rapido nelle partenze, con un discreto allungo.

Ovviamente in questo il 150 regala qualcosa in più, ma anche il 125 se la cava molto bene. Il Medley, grazie al peso contenuto è poi sciolto nelle manovre a basse velocità e si lascia gestire senza alcun problema nel traffico. Ottima è la ripresa, con lo 0-70 km/h bruciato in pochi secondi e, se si tiene aperto il gas, si arriva rapidamente a 90 km/h, poi l’accelerazione si fa più moderata. I nuovi Medley risultano equilibrati, con motori dall'erogazione sempre lineare. Lo Start & Stop è preciso e incredibilmente fluido, ma soprattutto silenzioso. Il motore si riavvia senza il minimo sforzo e senza strappi.

Le buche e il pavè cittadino si avvertono appena, l’assetto è sostenuto, ma non eccessivamente rigido, con le sospensioni che lavorano in maniera molto buona. L'avantreno trasmette grande fiducia in tutte le situazioni e sono inesistenti le vibrazioni. Lo scooter non si scompone praticamente mai e nello scendere in piega risulta veloce e ancorato a terra.

Se già il precedente Medley era un riferimento assoluto, ora migliora ancora, grazie alla ruota posteriore con gommatura più larga (passa da 110 a 120). Bene anche la frenata, sempre ben modulabile e mai troppo brusca, in particolare il disco anteriore ha un bel mordente. Il nuovo Medley 125 e 150 raggiungerà nelle prossime settimane la rete di vendita della casa italiana, al prezzo di 3.399 e 3.599 euro, rispettivamente per 125 e 150, mentre servono cento euro in più per la versione S.

 

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