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MotoGP, Dovizioso: "Le nuove Michelin sono un vantaggio per Yamaha e Suzuki"

"Sono più veloci perché le gomme nuove danno più grip a centro curva, il loro punto forte. La mia giornata un po' rovinata da una caduta, al momento non sappiamo quanto margine abbiamo"

MotoGP: Dovizioso: "Le nuove Michelin sono un vantaggio per Yamaha e Suzuki"

Andrea Dovizioso oggi aveva in programma di svolgere un lavoro molto importante per riuscire ad accordare al meglio la ciclistica della sua Ducati GP20 con le esigenze delle nuove gomme Michelin. Un programma che però è finito nella ghiaia assieme a Dovizioso proprio nel momento in cui stava cominciando. Per fortuna si è trattato solo di una innocua scivolata ed il programma di lavoro è stato solo modificato, spostando a domani gli esperimenti che Dovizioso vuole portare avanti per migliorare l'affiatamento con queste Michelin edizione 2020.

Non è dunque un campanello d'allarme la 15a posizione conquistata oggi in classifica da Dovizioso, che in generale non è il tipo di pilota alla ricerca del tempo da riferimento durante i test. La preoccupazione è tuttavia che la piccola botta rimediata nella caduta possa avare qualche conseguenze per il normale svolgimento dei test domani. 

"Non stavo spingendo al massimo in quel momento - il racconto di Dovizioso della caduta -  ho solo aperto al massimo il gas dopo la curva 6 ed ho perso l’anteriore. Un incidente davvero lento e banale, ma sono andato nella ghiaia e non ho potuto fermare la moto. Il problema è sempre con il mio collo. Ho preso una botta, mi sento un po’ rigido e spero che stanotte la situazione non peggiori perché è una mia caratteristica quando accadono queste cose". 

Queste Michelin ti stanno creando più di un problema. Le Yamaha e le Suzuki sono diventate molto più veloci in fondo al rettilineo. Merito anche delle nuove gomme?

"Si, non sono sorpreso che Yamaha e Suzuki siano migliorate in velocità massima, perché le nuove gomme aiutano di più le moto che hanno maggiore velocità a centro curva. Credo sia questa la questione per loro, ma non ne sono certo perché ancora non mi sono trovato a guidare con qualcuno per comprendere questi aspetti. Penso tuttavia che ci sia ancora molto lavoro da fare per tutti, quindi non so quanto margine resti da esprimere, sia per noi che per i rivali. Non sono sorpreso però, perché per il modo in cui si guidano quelle moto le nuove gomme sono perfette".

Dovizioso: "Nuove Michelin perfette per Yamaha e Suzuki"

Il vantaggio di motore quindi è stato perso solo con Honda, ma anche con gli altri rivali?

"La realtà però la vedremo solo in gara, perché nei test sono tutti velocissimi. Se guardi a quello che hanno fatto i rivali oggi, sembra che tutti possano lottare per il podio. Ma la realtà non è questa. Penso che dobbiamo restare concentrati e migliorare gli aspetti su cui sappiamo di poter fare dei passi in avanti. Tutti sono veloci sul giro secco, perché il grip è tanto. Non c'è stata pioggia, la pista è ben gommata, è facile essere veloci". 

Tu ritenevi fondamentale il lavoro sulle gomme. L'hai portato avanti oggi?

"Sfortunatamente non tanto. nel mattino ci siamo concentrati sulle nuove carene e su alcuni altri accorgimenti, abbiamo fatto il lavoro previsto e dovevamo fare il lavoro sull’assetto nel pomeriggio, che sarebbe stato importante per adattarci alle nuove gomme. Poi però ho fatto quel piccolo errore nel mio primo giro subito dopo aver cambiato il setup della moto, quindi non abbiamo potuto provare un assetto diverso e questo è stato l’aspetto negativo di questa giornata. Avevamo altre parti da provare, quindi abbiamo dedicato il resto del pomeriggio a queste".

Dovizioso: "Un piccolo errore ha cambiato il programma della giornata"

Programma ritardato a domani dunque?

"Domani dovremmo poterci dedicare all’assetto della moto, perché ne abbiamo bisogno soprattutto per le nuove gomme. Credo che tutti stiano lavorando molto su questo aspetto, perché sono diverse. Non mi sento ancora bene quanto vorrei. Il grip c’è, ma il modo in cui lavorano queste gomme è leggermente diverso rispetto al passato. Sono messo abbastanza bene sul passo gara, sono veloce, ma non mi sento particolarmente tranquillo. Quando provo a spingere per migliorare il tempo, il giro veloce non arriva. Quindi credo che per migliorare dobbiamo lavorare sull’assetto e sul mio stile di guida, prima di pensare al tempo veloce. Dobbiamo ancora capire quanto possiamo migliorare. Le sensazioni sono buone, ma serve del lavoro di fino per migliorare i tempi".

Ma credi che la 'colpa' della caduta sia delle nuove gomme?

"Le gomme nuove hanno più grip. ma io non stavo spingendo al massimo. Avevamo un assetto completamente diverso ed in quel momento avevo appena iniziato a spingere un po’. E’ stato un po’ strano perdere l’anteriore così e non credo che dipenda dall’assetto. Dopo controllerò i dati per capire se magari ho aperto il gas troppo presto oppure ero un po’ più piegato del solito. Con le Michelin a volte basta questo per cadere".

Il nuovo motore dovrebbe avere più cavalli. Potrebbe aver tolto parte dell'equilibrio alla moto?

"Il motore non credo che abbia cambiato l’equilibrio della moto, almeno non quanto stanno facendo le gomme. Penso sia una questione di assetto della ciclistica, perché con queste gomme c’è più grip dietro, quindi tendono a spingere sempre sull’anteriore. Il bilanciamento è quindi diverso e dobbiamo provare qualche soluzione che già conosciamo fino a che non facciamo funzionare tutto. Se non provi non sai realmente come stanno le cose. Anche con l’elettronica c’è da lavorare, perché per quanto puoi perdere aderenza molto rapidamente con queste gomme, è altrettanto vero che c’è un maggiore quantitativo di grip disponibile. E’ difficile gestire questi due aspetti, la transizione dal massimo angolo al momento di trazione non è facile". 

Audio raccolto da Paolo Scalera

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