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SBK, Redding: "Non pensavo di stare davanti, sto ancora imparando Portimao"

"Sono davvero soddisfatto dei passi in avanti che stiamo facendo nel box. Differenza tra SBK e BSB? Queste moto richiedono precisione, quelle una guida molto fisica"

SBK: Redding: "Non pensavo di stare davanti, sto ancora imparando Portimao"

Scott Redding è uno dei piloti più interessanti da osservare durante questa fase di test della SBK. Oggi si è preso il miglior tempo a Portimao (leggi QUI), una pista che premia il talento ed il coraggio. Il talento britannico, chiamato al ruolo di antagonista di Jonathan Rea in sella alla Ducati Panigale, ha personalità da vendere, come letteralmente trasudano i suoi profili Social, ma è anche diventato negli anni un professionista sempre più serio ed affidabile. Alcuni eccessi sembrano un lontano ricordo e Redding sembra adesso un grande professionista che sta prendendo molto seriamente la sfida davanti a cui si trova.

Per quanto abbia già utilizzato la Panigale V4 nel 2019 nel BSB, laureandosi campione, la versione da SBK rappresentava una moto da scoprire, da capire. Scott sta riuscendo nell'intento, è molto spesso stato tra i più veloci durante l'inverno di test ed oggi ha girato a Portimao più forte di chiunque in sella ad una SBK. Un ottimo biglietto da visita in vista del round di Phillip Island e la conferma per Ducati di aver puntato sul cavallo giusto per tentare di riportare il titolo a Borgo Panigale. 

"Sono molto felice, oggi è stata una buona giornata - ha dichiarato un Redding soddisfatto - Non ho fatto moltissimi giri, credo di aver messo assieme meno di 160 km. Ma abbiamo lavorato molto su alcuni componenti della moto e poi anche io avevo bisogno di fare alcuni giri qui a Portiamo, perché la conosco relativamente poco ancora".

Finire davanti regala sempre il sorriso.

"Finire davanti a tutti è stata un po’ una sorpresa, sono stato molto contento del lavoro svolto assieme al team. Abbiamo potuto lavorare sulle piccole cose che non abbiamo potuto mettere bene alla prova a Jerez. Sono contento dei passi in avanti fatti qui dopo una giornata con meteo completamente asciutto". 

Ormai conosci sempre meglio la Panigale in versione SBK. Quanto è diversa rispetto alla sorella del BSB? In cosa trovi le maggiori differenze e qual'è la più divertente?

"Penso questa sia un po’ più sicura. Ti senti più tranquillo, specialmente nelle curve molto ampie, perché puoi iniziare a giocare con il gas e con la moto. Diciamo che l'elettronica della SBK mi permette di concentrarmi molto sul sistemare bene anche altre aree della moto e poi dedicarmi all’elettronica, gestendo al meglio il controllo di trazione e la quantità di potenza disponibile. In definitiva è divertente guidare in tutti e due i modi. Quando non hai il controllo di trazione o l’anti impennata, come nel BSB, la guida è molto piaciuto fisica. Adesso invece è importante essere molto più precisi".

Che programma hai per domani?

"Abbiamo alcune cose che dobbiamo ancora sistemare domani, anche perché vogliamo che i ragazzi che stanno preparando il materiale per l’Australia possano lavorare nel modo giusto. Forse proverò un long run domani, per me sarebbe importante farlo per vedere come mi trovo in quelle condizioni e magari provare la gomma che si utilizza nella gara sprint. Mi piacerebbe lavorare su quella soluzione. Sento che il box sta facendo un ottimo lavoro e mi sento pronto per Phillip Island".

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