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SBK, Haslam: "Salire sul podio con la Honda è l'obiettivo in ogni gara"

Leon sorride: "Una parola per definirla? Entusiasmante, ho subito avuto buone sensazioni. La potenza non manca, è diversa dalla Kawasaki ed abbiamo tanti altri punti forti da sfruttare"

SBK: Haslam: "Salire sul podio con la Honda è l'obiettivo in ogni gara"

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La prima giornata di test a Jerez è passata, e come alcuni potevano prevedere c’è una Honda davanti a tutti. Non si tratta però di quella più attesa di Alvaro Bautista, bensì della numero 91 di Leon Haslam, che non nasconde la sua positività riguardo al neonato progetto della casa alata.

“La parola giusta per descrivere questa moto è entusiasmante. Quando hai nuova moto ci sono tante aree da esplorare – racconta - dal freno motore all’elettronica, ma i buoni tempi fatti registrare sin dai primi giri testimoniano le mie ottime sensazioni. Personalmente cerco sempre di adattarmi alla moto più che cercare di adattare lei a me, ed è la cosa che sto cercando di fare anche in questa occasione. Si può salire sul podio con questa moto in Australia, la "tua" gara? Ovviamente. Non si va in pista per non vincere, il target deve sempre essere quello" .

Il paragone con la Kawasaki è quasi scontato, ma Leon dribla la questione e sottolinea il potenziale della sua CBR RR-R.

“Sono due moto dalle caratteristiche molto diverse. La Honda certamente ha dalla sua la potenza, ma dobbiamo trovare anche il giusto assetto e tutto il resto: è un progetto del tutto nuovo rispetto al passato, una moto da corsa senza il minimo dubbio. Honda ha sempre avuto dalla sua un ottimo telaio, ora ci sono anche tanti altri positivi su cui possiamo fare affidamento”.

Del resto in tanti si sono recati questa mattina fuori dal box Honda per assistere alla prima messa in moto della nuova nata di Iwata, compreso Jonathan Rea.

Si l’ho visto, ma del resto nelle ultime settimane abbiamo scherzato tanto sulla questione (ride ndr). E’ normale che desti curiosità questo nuovo progetto, e sono felice di farne parte”.

Haslam può dunque sorridere viste le prime premesse della stagione, e vista l’ottima occasione a disposizione. Un’occasione che in pochi prevedevano sarebbe arrivata per “Pocket rocket”, e che lo stesso Haslam motiva così. 

“Sinceramente anche per me non era chiaro perché avessero cercato me per un posto nel team, ma dal mio punto di vista credo che la mia esperienza sia in generale sia sulla Kawasaki possa essere utile alla crescita del progetto. Sono un pilota che può ancora vincere delle gare e salire sul podio – conclude - e tra le opzioni che avevo ho scelto con grande convinzione questa”.

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