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MotoGP, Cortese bussa alla porta di Aprilia: "mi sono offerto come tester"

Il pilota tedesco non ha una sella per il 2020 e si è reso disponibile per salire sulla RS-GP a Sepang. Dovrà vincere la concorrenza di Abraham, Savadori e Biaggi

MotoGP: Cortese bussa alla porta di Aprilia: "mi sono offerto come tester"

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In questi giorni i vertici di Aprilia stanno ricevendo molte telefonate da piloti desiderosi di offrirsi come collaudatore per Sepang. Con il futuro di Andrea Iannone incerto dopo essere stato trovato positivo a un controllo antidoping, chi è senza una sella cerca di sfruttare l’occasione per tornare in pista.

L’ultimo della lista è Sandro Cortese. Il pilota tedesco, dopo una lunga militanza nel motomondiale e il titolo di campione del mondo in Moto3 nel 2012, due anni fa era passato alle derivate di serie. Nel 2018 aveva vinto il titolo in Supersport e lo scorso anno aveva corso nel team GRT con la Yamaha. Al momento però non ha una sella per il prossimo anno e si sta guardando intorno.

Molte persone chiedono se porti soldi, o mi chiedono di correre senza stipendio e non voglio accettare queste offerte” ha spiegato Sandro.

L’esperienza non gli manca e, anche se la MotoGP per lui è un mondo sconosciuto, ha contatto il Ceo di Aprilia Massimo Rivola per avere una possibilità.

“Gli ho chiesto di darmi un’occasione per mostrare il mio valore nei test di Sepang - ha confessato a Speedweek - Al momento non c’è nulla di deciso”.

Cortese al momento sta proseguendo con la riabilitazione dopo un’operazione alla spalla, ma è fiducioso di potere presentarsi in forma in Malesia, se ne avesse l’occasione.

Certamente la concorrenza da vincere è tanta. C’è Karel Abraham che può vantare una lunga militanza in MotoGP, Aprilia poi pensa anche a Lorenzo Savadori e non ha escluso la possibilità di impiegare anche Max Biaggi.

La coda è lunga, ma solo uno potrà ottenere il biglietto giusto per salire sulla RS-GP fra un paio di settimane.

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