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MotoGP, Albesiano: "Biaggi e Savadori piano B per Sepang al posto di Iannone"

"E' molto probabile che Andrea non ci sia e stiamo pensando ad un pilota da affiancare a Bradley Smith. Il nuovo motore a V aperta avrà un volano esterno come Honda e Ducati. Torneremo in Superbike per monitorare il campionato"

MotoGP: Albesiano: "Biaggi e Savadori piano B per Sepang al posto di Iannone"

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Proprio mentre Romano Albesiano si era finalmente deciso a rivoluzionare la propria RS-GP, passando ad una configurazione con motore a V di 90°, seguendo l'esempio di Ducati prima e Honda poi, sull'Aprilia è piombata la tegola del 'caso doping' di Iannone.

Apparentemente però a Noale non sono andati nel panico, anche se li aspetta un momento difficilissimo: c'è infatti da deliberare il nuovo progetto e l'input di Andrea, che ha provato la Desmosedici e la Suzuki, è più che importante: è fondamentale.

Per questo la Casa veneta sta lavorando ad un piano B, che vorrebbero non dover utilizzare, ma passa anche attraverso il recupero della loro vecchia bandiera, Max Biaggi, anche se il Corsaro smentisce l'ipotesi. E' quasi un richiamo alle armi dei riservisti, e nell'alternativa c'è un giovane promettente ma ancora inespresso come Savadori.

Tutto questo mentre si pensa anche ad un ritorno, per il momento esplorativo, in Superbike.

Sembra che, finalmente, l'Aprilia abbia deciso di voltare pagina.

"L'Aprilia RS-GP 2020 una moto completamente nuova. Diciamo che prima della metà del 2019 abbiamo deciso di voltare pagina, per cui è stato scelto un motore che utilizza una V aperta. Ciò ha giustificazioni legate alla semplificazione. In questo modo, infatti, possiamo usare configurazioni con scoppi diversi, e anche un diverso layout per gli scarichi. Il risultato finale è una moto che ha maggiori potenzialità".

Il maggior vantaggio dunque è...

"Il fatto che sia configurabile in diversi modi. La ricerca dell'ordine degli scoppi è molto importante per la ricerca dell'erogazione. Poi abbiamo rivisto il posizionamento della parte termica per utilizzare un volano esterno. Questo ci consentirà di giocare con questo accessorio, invece di cambiare albero motore. Il motore era nato senza, e anche volendolo applicare sarebbe stato molto esposto in caso di caduta. Abbiamo così riprogettato completamente parte termica e trasmissione, in modo da posizionarlo più riparato".

Ipotizzando un motore a V di 90°, la scelta è stata fatta pensando alle prestazioni di Ducati ed Honda o per considerazioni interne?

"Con il motore a V aperta potremmo utilizzare un volano esterno: è un grosso vantaggio"

"Onestamente tutte e due le cose. Abbiamo visto altri investire molto su questo fronte, e con la configurazione precedente eravamo legati alla scelta di un singolo albero motore. Adesso con il volano esterno avremo la possibilità di adattare il motore alle piste, o al pilota, che potrà così anche cambiare idea. E' un sistema estremamente più adattabile. Il volano infatti, a parte che Aprilia ha le concessioni, non è una parte punzonata del motore".

Deve essere stato un lavoro ciclopico riprogettare l'intera moto in pochi mesi.

"In realtà è stato meno drammatico di quanto si potrebbe pensare. Anche la V più aperta non necessita di una rivoluzione totale rispetto alla moto precedente, ma abbiamo comunque riprogettato tutto. La ragione di questa pesante riprogettazione non stata è la variazione dell'apertura della V bensì l'idea di realizzare qualcosa di migliore".

Quante RS-GP 2020 riuscirete a portare a Sepang?

"Due, una per pilota, che avrà a disposizione anche una 2019. Poi a Doha ce ne saranno due per ogni pilota".

Avete già effettuato un test in pista?

"La RS-GP non è ancora mai scesa in pista, ma il motore al banco ci da soddisfazioni"

"No. Il motore è ancora al banco ed i primi risultati sono molto buoni, siamo più avanti di dove mi sarei aspettato di essere. La moto però non è ancora uscita dallo stabilimento e andrà in pista la prima volta a Sepang".

Aprilia corre in MotoGP dal 2015 ed i suoi migliori risultati sono stati due sesti posti, con Aleix Espargaro e Andrea Iannone, l'anno passato, a le Mans e Phillip Island. Poi ci sono stati altri due sesti posti di Aleix nel 2017 in Qatar e ad Aragon. Se andiamo a spulciare c'è anche un 7° posto di Bautista in Giappone. Tutto qui.

"Chiaramente ci saremmo aspettati risultati migliori in questi anni. I risultati non sono completamente soddisfacenti, sarebbe ipocrita dire il contrario. Se però considero il livello tecnico da cui siamo partiti e quello attuale, non c'è paragone. Siamo cresciuti in modo esponenziale, ma anche la Motogp lo ha fatto e questo ci ha limitato. Io credo però che non siamo lontani. Conosciamo i nostri punti deboli e sappiamo che se riusciremo a curarli è fattibile arrivare fra i primi...Lo si è visto ad Aragon e a Phillip Island e lo si è visto bene. La svolta è possibile e realistica".

Hai detto di conoscere i punti deboli della RS-GP 2019.

"La debolezza dell'Aprilia è nella fase di frenata ed inserimento curva"

"La nostra debolezza è chiarissima: abbiamo accumulato la maggior parte del gap nelle fasi di frenata ed inserimento. Al centro curva ed in accelerazione eravamo ok. Soprattutto con Andrea abbiamo avuto un problema di velocità di punta. I punti di forza, invece, sono la capacità di curvare sul veloce, come dimostrato in Australia o ad Aragon. Ad un esame oggettivo dal punto di vista motoristico avevamo un gap rispetto ad Honda e Ducati, mentre ci consideriamo al livello di Yamaha e Suzuki. Sono stati la frenata e l'inserimento il problema. Speriamo di venirne fuori quest'anno dalle difficoltà di bilanciamento".

Cosa è mancato in questi anni: organizzazione, investimenti economici o i piloti?

"A livello di organizzazione abbiamo già fatto un bel passo avanti. In Aprilia ci sono persone nuove, e  alcune sono tornate e questo ci ha dato fiducia. Per la prima volta nel reparto corse i posti a sedere sono tutti occupati e questo è un chiaro segnale che l'azienda sta spingendo per colmare il divario con gli avversari. Ovviamente gli uomini non non bastano mai...e di pari passo va l'investimento...Per quanto riguarda i piloti, invece, sono convinto che in questo momento ne abbiamo due ottimi. Aleix e Andrea sono molto bravi, e abbondantemente in grado di raggiungere il target che ci prefiggiamo".

Lo scorso anno però Aleix aveva addirittura espresso propositi di ritiro.

"Aleix ha un carattere straordinariamente forte ed una motivazione esagerata. A vedere dagli ultimi scambi con lui mi sembra molto motivato ad andare avanti".

La mole di lavoro di questo inizio d'anno vi ha lasciato un po' di tempo per dare anche un occhio alla Superbike. I tifosi vorrebbero che rientraste.

"Stiamo pensando a delle wildcard in Superbike per monitorare il campionato"

"C'è in effetti la possibilità di fare qualche apparizione in Superbike, appoggiandoci al team M2 che farà tre wildcard. Probabilmente con Ponsson. Lo faremo per tenere monitorato il campionato".

E Biaggi? I suoi commenti entusiasti sul test che ha fatto Sepang fanno pensare che potrebbe rientrare nei vostri programmi.

"Max di nuovo in pista con noi? Sarebbe molto bello"

"Lui è talmente un grande che vorremmo vederlo dappertutto in Aprilia. Sarebbe bellissimo anche vederlo su una Motogp. Dopo l'incidente con il motard non voleva più guidare, ma pochi giorni fa lo ho sentito veramente carico. Vediamo cosa salta fuori, sarebbe molto bello".

Senza girarci troppo attorno: quanto siete preoccupati per il caso di doping di Iannone?

"Il doping di Iannone ci angustia: è altamente probabile che non sarà a Sepang"

"È chiaro che è un tema che ci angustia parecchio. A questo punto è altamente probabile che per i test di Sepang Andrea non abbia ancora risolto i suoi problemi, quindi utilizzeremo Aleix e Bradley Smith. Da lì in avanti dovremo vedere come evolve la situazione. Sinceramente io mi sto focalizzando sull'aspetto tecnico. Il resto nessuno sa come evolverà: è un evento nuovo per il motociclismo".

Perché sarebbe fondamentale avere Andrea nei test di Sepang?

"L'esperienza di Andrea con Ducati e Suzuki ci ha aiutato molto"

"Andrea è importante perché ha una esperienza recente su moto estremamente competitive. Questo gli ha consentito di darci feedback importanti. Poi lo abbiamo cercato a lungo e crediamo tantissimo in lui, dal punto di vista delle prestazioni. Con Espargaro forma una coppia di piloti fortissimi. Poi se sarà impossibile risolvere il problema troveremo il miglior piano B attuabile".

"Bradley Smith non potrà fare tutti i test da solo: potremmo decidere di affiancargli Biaggi e Savadori"

Hai detto che Smith sostituirà Iannone nei test, ma visto che questi iniziano il 2 febbraio per i collaudatori, vista la temperatura e l'umidità, per Bradley sarebbe uno sforzo disumano provare per tutti e sei i giorni.

"Infatti è possibile che affiancheremo qualcuno a Bradley. Abraham ci ha contattato, dopo la notizia di Iannone, e ovviamente sarebbe desideroso di tornare in MotoGP. Ne abbiamo parlato ma niente è deciso. E' una possibilità anche utilizzare sia Biaggi che Savadori. Si tutti e due sono nel piano B".

 

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