La sindrome compartimentale ha mietuto un'altra vittima illustre. Questa volta è stato Iker Lecuona a doversi sottoporre ad un intervento che negli ultimi anni è diventata una vera abitudine per i piloti, soprattutto in top class. Il motivo è molto semplice ed è legato alle prestazioni sempre più impressionanti che stanno raggiungendo i prototipi della MotoGP in frenata come in tutti gli altri frangenti della guida.
Riuscire a domare questi mostri da quasi 300 cv richiede uno sforzo fisico enorme e sempre più spesso l'allenamento richiesto per affrontare questo sforzo porta i piloti ad iniziare a soffrire prematuramente di questa sindrome. Lecuona, che ha esordito in MotoGP in modo assolutamente positivo a fine 2019, ha preferito sottoporsi a questo intervento in questa fase della stagione per arrivare a Sepang in perfetta forma fisica ed evitare magari di dover sacrificare qualche tappa della stagione nel caso in cui l'intervento fosse divenuto indispensabile.