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Alonso: "Oggi ho smontato e rimontato la macchina"

"Dopo aver centrato qualcosa nascosto nella sabbia abbiamo dovuto lavorare sull'auto, ci siamo riusciti e siamo ripartiti"

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La giornata n°2 della Dakar 2020 si è chiusa con la vittoria di Giniel de Villiers per le auto e il grande tracollo di Fernando Alonso. Il campione in carica della 24 Ore di Le Mans ha chiuso la tappa a 2 ore e mezza dalla vetta a causa della rottura di una sospensione e di una ruota al km 160

"Abbiamo percorso 120 chilometri dietro Van Loon nella polvere e senza visibilità fino a quando non abbiamo colpito qualcosa che era nascosto sotto la sabbia - ha detto il due volte campione del mondo dopo la gara - All'inizio abbiamo deciso di attendere l'assistenza, così abbiamo iniziato con calma a smontare le parti rotte e abbiamo avuto contatti con il team per informarli di come stavano andando i progressi e ad un certo punto ci hanno detto che se fossimo stati in grado di disassemblare e assemblare il tutto potevamo farlo e ripartire. E così è stato, non so dopo quante ore di lavoro".

Un vero e proprio salvataggio in corner visto che in situazioni simili molti altri equipaggi avrebbero alzato bandiera bianca. E invece la coppia spagnola Alonso-Coma è ancora in corsa, con 2 ore e mezzo di ritardo, certo, ma ancora in corsa e la Dakar è lunghissima. 

"Mancavano 120km alla fine, e li abbiamo fatti senza freni anteriori con un po' di attenzione. Volevo vivere la Dakar con tutti gli extra e anche questo fa parte della gara. Sono felice di essere qui e di poter continuare". 

Prima dell'inconveniente, però, Nando si era distinto per un gran ritmo, sopratutto nei primi 109km, tagliati in 4° posizione. 

"Il ritmo è stato buono all'inizio, penso che fossimo nei primi due o tre. E poi la navigazione stava andando perfettamente. Ho avuto buone sensazioni sull'auto oggi, il mio obiettivo è vivere la Dakar dall'inizio alla fine, il risultato è l'unica pecca di oggi".

Il vincitore della tappa, come detto, è stato De Villiers ma il leader del gruppo è l'argentino Terranova, tra i più costanti e bravo a sfruttare le insicurezze e gli errori delle Toyota. 

“È stato bello ma molto difficile - ha detto l'argentino una volta arrivato al bivacco - Abbiamo spinto dall'inizio ma abbiamo avuto una foratura dopo 60km Quindi, ho iniziato a guidare più delicatamente. In una zona abbiamo visto Nasser andare dalla parte opposta. Noi sapevamo di essere sulla via giusta ma lo abbiamo seguito ed è stato un gran casino. Abbiamo perso molto tempo e abbiamo iniziato a combattere fino al punto di neutralizzazione. Dopo quello, ho provato a spingere, ma con molta attenzione perché era ancora pietroso. Ma oggi è andato tutto bene e abbiamo fatto un buon lavoro ”.

Tra le moto la vittoria del botswano Ross Branch ha stupito tutti e la penalità e gli errori di Toby Price hanno regalato, di fatto, la vetta della classifica generale a Sam Sunderland. 

"Dobbiamo avere cura della moto perchè la corsa è ancora molto lunga. Oggi ho usato molto il freno posteriore e credo che cambierò le pastiglie prima di mettere la moto al parco chiuso per la notte". 

 


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