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MotoGP, Finito l'anno terribile per Casey Stoner e Jorge Lorenzo

Casey pubblica un post in cui spiega che quello passato è stato un 2019 difficile ed a rispondere è proprio Jorge, che lo definisce a sua volta un brutto anno

MotoGP: Finito l'anno terribile per Casey Stoner e Jorge Lorenzo

Casey Stoner e Jorge Lorenzo hanno entrambi passato un 2019 molto complesso. Il primo ha avuto tanti problemi fisici, tanto da comunicare di aver scoperto di soffrire di una sindrome da affaticamento cronico, un problema in grado di metterlo fuori combattimento dal punto di vista fisico dopo un piccolo sforzo (leggi QUI). Diversa la situazione di Jorge Lorenzo, che ha vissuto la sua peggiore e purtroppo ultima stagione in MotoGP con la costante compagnia di infortuni ed imprevisti che l'hanno accompagnato in pratica per tutto il 2019.

Per questi due grandi campioni del motociclismo, l'anno appena concluso è stato insomma difficile ed ha riservato ad entrambi meno sorrisi del previsto. Casey ha chiuso il 2019 pubblicando un post sui propri canali Social in cui fa gli auguri ai propri tifosi ed il punto della situazione, specificando che i problemi che ha avuto riguardano solo la sfera della forma fisica.

"Il 2019 è stato un anno fantastico con la mia famiglia, ma dal punto di vista fisico è stato di parecchio il peggiore della mia vita, una sfida quotidiana. Sono felice di entrare nel 2020 e spero che tutto inizi a girare nel verso giusto. Spero che tutti possano avere un grande 2020!"

A questo post, ha riposto appunto Jorge Lorenzo, che se da un certo punto di vista sembra voler mandare un messaggio affettuoso al proprio amico ed ex rivale, dall'altro rilegge nelle parole di Casey la sua stessa considerazione su un anno difficile da digerire.

"Lo sarà amico mio. E' stato solo un brutto anno"

La speranza è che il 2020 porti per Casey una soluzione ai suoi problemi fisici e per Jorge magari la voglia di rimettersi in gioco in MotoGP, in quel ruolo di tester di lusso che in tanti stanno immaginando per lo spagnolo nel 2020, con la speranza che il ritiro si trasformi più in un anno sabbatico che in un reale stop definitivo dalle corse. D'altra parte, il giorno dell'annuncio Jorge ha più volte detto che la decisione era definitiva al 99%, perché nella vita non si può mai dire mai.

 


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