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MotoGP, Rossi batte Marquez... con 10 anni di anticipo

IL CONFRONTO - Marc è stato il dominatore della decade 2010-19, Valentino di quella precedente: i numeri decretano il vincitore

MotoGP: Rossi batte Marquez... con 10 anni di anticipo

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Un decennio sta per finire e fra pochi giorni ne inizierà un altro. Gli anni Dieci sono ormai negli annali e, sul libro della MotoGP, è scritto a chiare lettere un solo nome: quello di Marc Marquez. Nonostante il fenomeno spagnolo abbia fatto il suo ingresso nella classe regina nel 2013, gli sono bastati 7 anni per battere qualsiasi rivale.

Il collega David Emmett, fondatore di motomatters.com, ha spulciato e analizzato i tomi che contengono le statistiche e ne ha ricavato dati molto interessanti e che spiegano, ancora una volta, quanto il dominio del Marcziano sia stato schiacciante.

Innanzitutto, Marquez non ha saltato una sola gara da quando ha iniziato a correre in MotoGP ed è l’unico punto in cui c’è chi è riuscito a batterlo. Se i 127 GP consecutivi sono un numero impressionante, lo sono ancora di più i 180 di Andrea Dovizioso, che conferma con questa statistica come sia allergico agli errori.

Solo Stoner si avvicina a Marquez

La nota dolente (per gli avversari, si intende) arriva quando si prendono in esame i risultati. Marc ha vinto 56 delle 127 gare a cui ha preso parte ed è salito sul podio in 95. Calcolatrice alla mano, viene fuori che Marquez ha vinto il 44% dei GP in cui ha corso ed è salito sul podio nel 74,8%. Significa che Marquez ha stappato il Prosecco 3 gare su 4.  C’è un altro dato molto interessante: se si escludono le gare in cui è caduto e poi ripartito, il peggiore piazzamento dello spagnolo è il 6° posto al Mugello nel 2017.

Con numeri del genere dalla sua parte, tutti i rivali fanno una magra figura. Lorenzo è il 2° della decade con 42 vittorie e 96 podi (uno in più di Marc) a per riuscire a ottenere certi risultati ha avuto a disposizione 42 gare in più del rivale. Il quasi 25% di vittorie (una ogni 4 gare) non è assolutamente un traguardo da poco, ma non contro Marc.

Perfino Stoner deve chinare il capo. Non c’è mai stato un confronto diretto fra i due, con l’australiano al momento del ritiro ha passato il testimone della sua Honda allo spagnolo, ma sarebbe stato molto interessante.

Dal 2010 al 2012 il Canguro corse 50 Gran Premi, vincendone 18, cioè il 36% ed è stato l’unico ad avere un ruolino di marcia almeno simile a quello del Cannibale di Cervera. Se poi contiamo i podi (sono stati 35) troviamo una presenza di Casey  sui tre gradini che contano nel 70% delle gare a cui ha partecipato.

Marquez è davanti naturalmente anche nella classifica che prende in considerazione la media punti a ogni gara. Marquez ne ha fatti 17,9 a ogni GP, Stoner 16,6 e Lorenzo 14,5.

Rossi si prende la rivincita, ma in anticipo

E Rossi? Negli ultimi anni non c’è stata storia fra i due. Valentino su 175 gare corse dal 2010 al 2019 ne ha vinte 12 ed è salito sul podio 70, il che dà una percentuale di vittorie sotto il 7% mentre quella di podi è del 40%. Nonostante i tre anni di vantaggio, il Dottore ha portato a casa 2221 punti, 54 in meno di Marquez.

Eppure Valentino è l’unico a reggere il confronto con Marquez, anzi perfino a batterlo. Come? Prendendo in esame il decennio precedente. Se gli anni Dieci sono stati all’insegna di Marc, gli Zero sono stati il regno del Dottore.

Dal 2000 al 2009, Rossi corse 167 gare e ne vinse 77 cioè il 46% di quelle a cui prese parte. Sempre nello stesso periodo salì sul podio 128 volte, cioè in più del 76,6% delle gare. Marc paga un distacco di circa 2 punti percentuali in entrambi i casi. Inoltre, nel decennio scorso, Valentino aveva una media punti a gara di 18,5, anche in questo caso superiore a quella dello spagnolo.

Marquez però non ha rivali nel numero di pole position con quasi il 49%, vale a dire una partenza davanti a tutti ogni due gare. Rossi, anche negli anni migliori, non riuscì a raggiungere nemmeno il 25%.

Ogni era ha il suo campione e Marc lo è di quella presente. Fra 10 anni sarà ancora lui l'uomo da battere o qualcuno avrà preso il suo posto? Diteci cosa ne pensate sulla nostra pagina Facebook.

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