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SBK, Baz: "Zarco ha sbagliato a lasciare KTM. Quartararo? E' un vero talento"

"Non mi piacerebbe essere nella sua posizione, ma resta un grande talento. La MotoGP non mi manca, ma avrei voluto mostrare di più il mio valore"

SBK: Baz: "Zarco ha sbagliato a lasciare KTM. Quartararo? E' un vero talento"

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Dopo qualche anno di bassa marea, si può dire che la Francia sia tornata a dire la sua nel panorama del motociclismo mondiale. Sia in MotoGP che in Superbike infatti non mancano i piloti transalpini in grado di primeggiare, e se nella top class ci sono Quartararo e Zarco, nelle derivate di serie c’è Loris Baz.

Il numero 76 è tornato quest’anno in Superbike in sella alla Yamaha del team Ten Kate, ed ha mostrato ancora una volta di essere un pilota di talento. “Penso che quest’anno la stagione sia stata positiva – racconta - vista l’assenza di test ed in generale il poco tempo per lavorare davvero sulla moto, che è rimasta pressoché la stessa da Portimao sino al Qatar”.

A regalare il sorriso a Loris ci hanno pensato anche i test a Jerez di fine novembre, che lo hanno visto tra i principali inseguitori del solito Jonathan Rea.

“Johnny è Johnny, a Jerez ha mantenuto mezzo secondo su tutti durante tutta la due giorni ed in generale è fortissimo. Conosce la moto da ormai cinque anni ed è nel team che investe maggiormente, lui migliora costantemente ed ha grande fiducia. Io e Yamaha dal canto nostro dobbiamo lavorare per cercare di chiudere il gap, dobbiamo provare più cose rispetto a lui per trovare la retta via, ma in gara credo che la distanza sia minore rispetto al giro secco”.

Il francese sta inoltre aspettando la nuova Yamaha, che nei test di gennaio (sempre a Jerez) sarà finalmente sua.

"Credo che non ci fossero grandi cose da cambiare sulla Yamaha: le due cose da migliorare sono la prestazione del motore in termini di velocità massima e l’aerodinamica, e pare proprio che questo sia stato fatto, almeno da quanto ho saputo. Certamente non occorre cambiare il telaio, che è davvero fantastico”.

Gli ingredienti per pensare positivamente al 2020 dunque non mancano, e Baz non si nasconde.

“Ci saranno occasioni in cui lottare per la vittoria, lo hanno dimostrato Lowes e Van Der Mark con la Yamaha, quello che ci manca è solo la costanza su ogni tracciato. Io devo personalmente migliorare in partenza, dove spesso perdo terreno: in generale l’obiettivo è stare sempre nei primi cinque, per poi lottare quando è possibile per il podio o la vittoria”.

Ovviamente è ancora presto comunque per parlare della prossima stagione, e c’è tempo dunque per parlare di quanto accaduto ai già citati connazionali di Baz, ad esempio Johann Zarco.

“Non mi piacerebbe essere nella sua posizione, visto tutto quello che è successo nell’ultimo anno. Johann è un bravissimo ragazzo, pensa diversamente da molti altri piloti. Secondo me ha sbagliato a lasciare un team ufficiale come KTM, tra l’altro nel momento in cui stava cominciando a capire: credo che se avesse continuato sarebbe arrivato rapidamente al livello del compagno. Spero per lui che torni rapidamente in una buona posizione, resta un pilota di grande talento”.

L’altro francese da copertina è certamente Fabio Quartararo, che pare essere l’uomo del futuro in MotoGP.

“Due anni fa dicevano tutti che doveva lasciar perdere, ora tutti lo vedono tutti per il talento che è. Non mi piace l’etichetta di anti Marquez, ma ha fatto una stagione incredibile, si trova molto bene in MotoGP e lavora sodo. Conosco bene il suo manager, dato che è stato anche il mio, lo ha certamente aiutato a compiere delle buone scelte negli ultimi anni, spero che resti su questo livello per rendere più interessante il campionato”.

Un campionato, quello MotoGP, in cui Baz ha corso ma senza riuscire a lasciare il segno, e che attualmente al 76 non manca particolarmente.

“Non mi sveglio la mattina pensando alla MotoGP, ma penso che avrei meritato un’altra stagione in sella ad una moto di livello, dato che la mia ultima annata in MotoGP credo sia stata positiva. Mi sarebbe piaciuto poter dimostrare di più in una categoria dal livello così alto, ma ora mi diverto tanto in Superbike e voglio tornare davanti rapidamente. Se mai un giorno tornassi in MotoGP, lo farò nelle giuste condizioni, e questo implica vincere in Superbike”.

Un ragionamento che merita una riflessione, che Baz si concede con grande lucidità ed intelligenza.

“E’ un mondo strano quello delle corse, la gente tende a dimenticare rapidamente chi sei e cosa puoi fare: lo abbiamo visto anche con Lorenzo e tutto quello che è stato detto su di lui. Io sono felice ora, sia per essere tornato in Yamaha che per far parte della famiglia Ten Kate, con cui mi diverto sia dentro che fuori dalla pista”.

In conclusione però è meglio tornare all’attualità, e dunque alla Superbike. Un ambiente che ha riaccolto a braccia aperte Baz, e che il transalpino non esita ad elogiare. Un campionato che rischia tra le alte cose rischia di non vedere più in pista Sandro Cortese, che potrebbe però diventare compagno di team proprio di Baz.

“In Superbike il paddock è più familiare, c’è meno pubblico ma questo è molto più vicino, nel paddock MotoGP ci sono solo Vip e sponsor. Avere tre gare nel weekend è molto bello, e credo piaccia anche alla gente: in generale lo spettacolo c’è sempre con le due ruote, ma in Superbike è diverso. Mi piacerebbe se arrivasse Sandro nel team, è un bravo ragazzo e sarebbe utile per il team avere due piloti”.

Audio raccolto da Riccardo Guglielmetti

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