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MotoGP, Solo Vinales e Quartararo possono fermare Marquez in corsa con la storia

Marc quest'anno non ha avuto avversari, nonostante la bella partenza di Dovizioso. Rossi dopo un buon inizio non si è più visto. C'è da sperare solo nella crescita di Vinales e Quartararo

MotoGP: Solo Vinales e Quartararo possono fermare Marquez in corsa con la storia

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Con il campionato di MotoGP terminato i tempi sono finalmente maturi per tirare i bilanci definitivi di questa stagione. Se è vero che in ottica titolo è stata un’annata senza storia, con Marc Márquez che ha dimostrato una volta di più di essere il più forte , è altrettanto vero che questa stagione è stata molto interessante in quanto ci ha fatto scoprire il talento del francese di origine siciliane Fabio Quartararo, il quale si candida a recitare un ruolo da protagonista già dal prossimo anno.

Un dominio incontrastato su una concorrenza di alto livello

All’esito di una competizione assolutamente senza storia, Marc Márquez è riuscito ad aggiudicarsi il sesto titolo mondiale degli ultimi sette anni. Rispetto alle stagioni passate, in cui lo spagnolo aveva dovuto sudare e non poco per avere la meglio dei vari Dovizioso, Rossi e Viñales, la sensazione è che in questo campionato Márquez abbia quasi “gestito” la sua superiorità. Raramente, nella storia recente della MotoGP, avevamo assistito ad un dominio tanto netto da parte di un pilota che sembra trovarsi alla perfezione sulla sua Honda pensata e progettata appositamente per lui.

La forza di Marc, ad ogni modo, sta proprio nel fatto di aver annichilito una concorrenza di altissimo livello, la quale tuttavia nulla ha potuto contro il talento del pilota Honda. Eccetto rarissime eccezioni, né Rossi, né Viñales, né Quartararo, né Dovizioso, sono riusciti a tenere testa allo spagnolo classe 1993 che, dall’alto della sua ancora giovanissima età, pare destinato a riscrivere ogni record della storia del motociclismo e che l'anno prossimo, secondo i siti scommesse bonus, è l’assoluto favorito per la vittoria di quello che sarebbe il suo settimo mondiale nella classe regina.

Le delusioni Dovizioso e Rossi: un altro 2° posto e una stagione da dimenticare

Dopo anni in cui, nonostante i successi di Márquez, i nostri piloti ci avevano fatto togliere delle belle soddisfazioni, per gli italiani quest’anno le cose sono andate tutt’altro che bene. Andrea Dovizioso, considerato alla vigilia della stagione il principale rivale dello spagnolo, dopo un avvio che aveva fatto ben sperare  si è perso per strada ed alla fine si è dovuto accontentare del secondo posto nella classifica del motomondiale. Ancora peggio, se possibile, è andata la stagione di Valentino Rossi che alla soglia dei 40 anni inizia a patire il gap di fisico che inevitabilmente lo separa da ragazzi di 20 anni più giovani di lui. La sensazione, ad ogni modo, è che il pilota di Tavullia non abbia alcuna intenzione di abbandonare la MotoGP e che se la Yamaha dovesse riuscire a costruire una moto competitiva, Valentino potrebbe dire ancora la sua quantomeno in ottica vittoria di un singolo GP.

Nonostante la sua popolarità non sia paragonabile a quella del pesarese, dal punto di vista meramente tecnico Marc Márquez, almeno sino ad oggi, si è dimostrato il pilota più forte della sua generazione. Nell’attesa che Viñales e Quartararo siano in condizione di competere alla pari con lo spagnolo sei volte campione MotoGP, non possiamo fare altro che ammirare le gesta di un fenomeno destinato a riscrivere la storia di questo sport.

Riguarda la GPONECAR con Marc ed Alex Marquez in Australia nel 2018

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