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MotoGP, Agostini: "Ecco la Yamaha con cui dimostrai a Roberts chi era il n°1"

VIDEO - Il mitico Ago ha aperto le porte del nuovo Museo 'quasi' privato, che custodisce cimeli della sua carriera. Ci siamo fatti raccontare le storie più belle di una carriera incredibile

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Giacomo Agostini è semplicemente una leggenda vivente. Il quindici volte iridato ha scritto pagine davvero straordinarie della storia del motociclismo, vincendo tantissimo e battendo i rivali su luoghi il cui solo nome è evocativo.

Ha vinto al Tourist Trophy, battendo gli specialisti inglesi, ha trionfato a Daytona, battendo sua maestà il Marziano Kenny Roberts. Ha dominato con la MV Agusta e poi ha accettato la sfida saltando sulla Yamaha a due tempi, così diversa dalla moto con cui era abituato a correre, ed ovviamente ha vinto anche questa sfida.

Le storie legate alla sua carriera sono tantissime, la lista delle imprese è semplicemente interminabile. Agostini ci ha invitati all'inaugurazione del suo nuovo museo, che è un 'quasi' museo privato. Non è infatti aperto regolarmente al pubblico, ma gli ospiti della Villa Vittoria, gestita dalla figlia di Ago, avranno il privilegio di poterlo visitare.

In questa intervista che ci ha rilasciato il giorno dell'apertura, abbiamo parlato di alcuni dei tesori custoditi nel museo e ci siamo fatti raccontare alcune chicche riguardo il suo duello con Kenny Roberts a Daytona, vinto cavalcando proprio una delle Yamaha presenti nella sala. Agostini ha anche parlato del presente della MotoGP, di Marc Marquez e della tentazione che potrebbe avere il campione spagnolo di cambiare team, magari accettando la sfida in Ducati. Poi gli abbiamo chiesto di paragonare Marquez e Rossi a due grandi campioni del passato e la sua risposta ci ha stupiti.

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