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Bimota KB4: dopo l'estate l'altra novità con motore Kawasaki

Dopo la presentazione della nuova Tesi H2 sarà la volta di una sportiva con motore derivato dalla Z 1000 e che vedremo già nel 2020

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Bimota raddoppia. Ad EICMA c'è stato il grande ritorno con la presentazione della "supercharger" Tesi H2, che sfrutta i concetti Tesi dell'Ing. Pierluigi Marconi, applicati però ad un motore 4 in linea Kawasaki della sportiva H2.
Una moto che vedrà la luce a giugno 2020 ma che non sarà da sola. Subito dopo sarà la volta di un'altra novità in arrivo da Rimini: si tratta di una sportiva dalle sfumature sport cafè, con motorizzazione sempre Kawasaki, ma di derivazione Z 1000.

Ad anticiparlo in quel di Milano fu lo stesso Ing. Marconi nel corso di una nostra intervista (clicca in copertina per il video) parlando della futura Bimota sportiva denominata KB4. Un progetto che nasce ovviamente all'insegna della recente partnership stipulata con Kawasaki che detiene il 49,9% della proprietà (con il 50,1% in mano agli imprenditori Longoni e Chiancianesi) . Nell'accordo, oltre ad un supporto economico, c'è anche una fornitura di motori e parte elettronica da parte della casa di Akashi.
È da questa base tecnica che nasce la nuova KB4 che sfrutta il motore della naked Z 1000 abbinato ad una ciclistica, come da tradizione Bimota, super raffinata, con telaio in struttura mista a traliccio con piastre laterali in alluminio e forcellone anche esso in alluminio. Il design sarà fortemente caratterizzato da un richiamo al passato di Bimota, con frontale dominato da un cupolino ampio e il faro rotondo a richiamare lo stile della antesignana KB3 uscita attorno alla metà degli anni '80 e disegnata da Massimo Tamburini.

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