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Rossi: "La vita dopo il ritiro? Nulla sarà meglio della MotoGP"

"Per questo continuerò a correre finché potrò. Le due cadute? La prima per un errore stupido, la seconda non me l'aspettavo"

MotoGP: Rossi: "La vita dopo il ritiro? Nulla sarà meglio della MotoGP"

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Questa giornata è stata abbastanza complicata” scherza Valentino commentando le sue due cadute a Valencia. Eppure lo fa con il sorriso sulle labbra, senza pensare troppo alle botte prese e già con la testa a domani e alle qualifiche. Il giorno dopo l’annuncio del ritiro di Lorenzo, Rossi ha ancora la stessa voglia di correre, nonostante i 40 anni suonati e un anno che è stato avaro di soddisfazioni.

Certo, 10 anni fa non mi sarei mai immaginato di smettere dopo Jorge e Pedrosa - riflette il Dottore - Come ho detto ieri, ogni pilota ha il proprio orologio. Questa è una vita difficile, impegnativa e anche pericolosa, puoi continuare a farla solo se ti diverti. Non c’è una scelta giusta o sbagliata, ognuno fa quello che sente.

Lorenzo ha sentito il bisogno di una vita diversa, “con meno compromessi” come l’ha definita. Per Valentino la vera vita è quella con il casco in testa a 300 all’ora.

Una volta che mi ritirerò, ci saranno cose diverse da fare - continua il Dottore - Come mettere su una famiglia, avere dei figli ma niente sarà divertente come la MotoGP e questo l’ho capito bene già 10 anni fa. A me piacerebbe fare qualche gara in auto, ma sarà comunque qualcosa di diverso, per questo continuerò a correre in moto finché potrò”.

A rischio di incappare in qualche giornata storta come quella di oggi.

Non ricordo da quanto tempo non mi capitava di finire a terra due volte nella stessa giornata - sorride - A Valencia c’è sempre il rischio di cadere, bisogna stare attenti e oggi non lo sono stato abbastanza. È stato un peccato perché ero veloce e questa mattina ho fatto un errore stupido. Avevo la gomma morbida all’anteriore e ho spinto troppo nel primo giro lanciato. Si vede chiaramente dai dati, lo pneumatico era ancora freddo”.

Per il bis concesso nel pomeriggio, invece, la dinamica non è altrettanto chiara.

Non me la aspettavo - spiega Rossi - Avevo una gomma media, ma ero già al 6° o al 7° giro, quindi era in temperatura. La telemetria dice che non ho fatto nulla di diverso, ma siamo tutti al limite con queste temperature”.

Per Valentino non è un problema di gomme.

Con questo freddo le moto dovrebbero rimanere nei box - ironizza - Il problema è che siamo a metà novembre, è inverno e bisognerebbe correre a Sepang, non a Valencia”.

Nonostante gli intoppi, il Dottore è comunque ottimista anche se ha solo il 14° tempo al termine della prima giornata di prove libere.

Ho sicuramente molto margine di miglioramento - assicura - La seconda caduta è stata forte, sono stato fortunato a non essermi fatto nulla, e mi serviva qualche giro per riprendere il ritmo, non ho provato a fare un giro veloce. Questa mattina ero intorno alla 5ª posizione, bisognerebbe tornare sui quei livelli”.

Il piano è chiaro.

“Decidere le gomme per la gara e poi mettersi fra i primi 10 per l’ingresso diretto in Q2. Tutto dipenderà dalle FP3” avverte.

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