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MotoGP, Marquez: "Mio fratello è pronto per la Honda, ma non interferirò"

"L'HRC dovrà decidere se puntare sull'esperienza o sul potenziale di un giovane. Alex è campione del mondo Moto2, ma non mi intrometterò. Jorge? In molti sarebbero rimasti solo per soldi ma lui è un vincente"

MotoGP: Marquez: "Mio fratello è pronto per la Honda, ma non interferirò"

Proprio come tutti gli altri piloti del motomondiale, anche per Marc Marquez, oggi, è stata la giornata del ritiro di Jorge Lorenzo. Il campione del mondo in carica ha partecipato alla conferenza di questa mattina dove Por Fuera ha annunciato il suo ritiro dall’attività professionistica. Marquez, però, oltre che un rivale è anche compagno di squadra di Lorenzo. Avevi già captato qualcosa nelle scorse settimane?

“Sinceramente? L’ho capito questa mattina - ha detto - La notizia mi ha un po’ colto di sorpresa, come anche al team. Lui è una persona che si impegna sempre ed è proprio per questo impegno che abbiamo visto tutti nel GP di Malesia che non ci saremmo aspettati questo annuncio”. 

Cosa, nel lavoro di Lorenzo, ti aveva fatto dubitare sul suo possibile ritiro?

A Sepang lo ho visto impegnato al massimo, come fosse la prima gara e questo dice molto della sua personalità. Anche la sua decisione di smettere ci dice molto di lui: è un campione”. 

Cosa può averlo spinto a prendere una decisione così drastica in questo momento?

“Ha capito che la vittoria era troppo lontana e le sue motivazioni ormai c’erano più, e allora ha deciso di smettere. Solo un grande campione lo può fare”. 

Honda dovrà, quindi, cercare un nuovo pilota. Su chi potrebbe ricadere la scelta?

“Si, ora abbiamo una moto libera ed è una moto molto importante. Anche Honda è un po’ sorpresa secondo me, e deve capire se vuole un pilota di esperienza o dare un’opportunità ad un giovane come per esempio a mio fratello che è il campione del mondo di Moto2”. 

Preferiresti tuo fratello subito nel team ufficiale o gli consiglieresti di passare prima per la squadra di Lucio Cecchinello?

“Non dipende da me - ha detto - se dovrà prendere questa decisione io non lo influenzerò in alcun modo. Avendo vinto il mondiale Moto2 io lo vedrei bene su entrambe le moto, è preparato a tutto ma è una cosa molto personale”. 

Il ritiro di Lorenzo può scombinare i piani per lo sviluppo della moto 2020? 

“Io, Crutchlow e Nakagami eravamo più o meno sulla stessa linea di pensiero sulla moto e il team stava lavorando su quello e non credo che il ritiro di Lorenzo cambierà la direzione del lavoro in qualche modo”. 

Hai qualche ricordo dei duelli in pista con Lorenzo?

“Ho avuto molti duelli con Jorge, vinti e persi, ovviamente mi ricordo di più quelli che ho vinto io, però. Una sua vittoria bella fu a Silverstone nel 2013”. 

Il ritiro annunciato oggi da Jorge, secondo te, è definitivo o potrebbe ripensarci tra qualche tempo?

“Penso che il suo ritiro sia definitivo per il modo in cui lo ha fatto. Tanti piloti non avrebbero avuto problemi a continuare un altro anno nella sua situazione solo per portare a casa i soldi del contratto ma lui ha capito che non poteva vincere e allora ha smesso perchè è un vincente”. 

Audio raccolto da Paolo Scalera

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