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MotoGP, Lorenzo: “Avrei voluto continuare e vincere un Mondiale con la Ducati“

“In questo momento il ritiro è la mia decisione definitiva, ma mai dire mai. Purtroppo è venuta a mancare quella motivazione per proseguire e non sono più riuscito a ritrovarla. Marquez? Vincerebbe con qualsiasi moto”

MotoGP: Lorenzo: “Avrei voluto continuare e vincere un Mondiale con la Ducati“

La notizia di giornata è il ritiro di Jorge Lorenzo. A Valencia i riflettori sono tutti puntati sul maiorchino, che dopo aver reso nota la sua decisione in una conferenza  stampa speciale ha poi parlato in esclusiva nel salotto di Sky con Guido Meda e Antonio Boselli.

“Ovviamente ringrazio tutte le persone che sono state al mio fianco in tutti questi anni così come tutti coloro che sono presenti oggi qua a Valencia – ha esordito il 99 – c’è una parte di me che è triste nel dover lasciare le corse, dato che per tanti anni questo è stato il mio mondo, tanto da diventare una sorta di famiglia. Allo stesso tempo c’è un’altra parte che ora è più libera. Alla fine per tanto tempo ho fatto ciò che mi è piaciuto, ovvero correre in moto, e da lunedì inizierò a pensare al mio futuro”.

Di sicuro il rammarico non mancherà nel vedere Jorge assente sulla griglia nel 2020.

“Senza la caduta di Assen avrei continuato un altro anno. Il fatto è che dopo quell’incidente non avevo più la motivazione per dare il massimo e nel momento in cui ho perso questa motivazione per me è stato un aspetto fondamentale.  Dopo Assen ho avuto modo di parlare con Puig, al quale ho detto che magari avrei ritrovato appunto gli stimoli e le motivazioni per essere al 100%, ma non è stato così”.

C’è stato poi un altro momento che ha portato a questa scelta del maiorchino.

“Ho avuto modo di parlare anche con Marc e Cal in questi ultimi mesi, i quali mi hanno detto che la moto nuova per il 2020 non avrebbe avuto grandi miglioramenti rispetto a quella attuale. Il mio 2020 sarebbe infatti stato lunghissimo”.

Un esperienza che rimarrà nella mente del maiorchino è senza dubbio quella in Ducati. Peccato che l’addio sia arrivato troppo presto.

“La Ducati? Parlare dopo è sempre facile. Nella vita ognuno di noi prende delle decisioni e queste possono essere giuste o sbagliate. Se avessi vinto prima del Mugello, magari sarebbe andata diversamente la mia avventura in Ducati. Dentro di me volevo rimanere in Ducati e vincere il Mondiale. Il 2018 è stato complicato un anno complicato, dato che in gara partivo forte, ma mi mancava sempre quel tassello per essere davanti fino alla bandiera a scacchi. Loro però avevano già preso la decisione prima del Mugello, ma riguardo l’addio alla Ducati non c’è nessun rimpianto”.

L’attenzione del maiorchino si sposta poi sull’avventura in Honda.

“A livello personale mi hanno sempre trattato benissimo, Alberto Puig è stato il primo a credere in me. Lui mi ha sempre appoggiato e capito, soprattutto nei momenti difficile. Lo stesso discorso vale per Takeo, il quale mi ha sempre detto di ricordarmi di essere Lorenzo. Il fatto è che la moto 2019 non si è adattata alle mie qualità”  

C’è poi la questione Marquez.

“Marc ha vinto con questa moto, ha la priorità e ovviamente seguono lui. Con Yamaha e Ducati sono stato io il punto di riferimento in passato, ma non in Honda. Giustamente la Casa punta su di lui, dato che è il più vincente. Io credo che Marc potrebbe vincere con qualunque altra moto, anche se la Honda è quella che più si adatta al suo stile”.

Non manca poi una battuta su Valentino Rossi, con cui per anni ha condiviso il box in Yamaha.

Con Rossi ci amiamo quando siamo lontani – ha scherzato - poi quando siamo vicini cambia la situazione. Penso sia una cosa normale, dato che quando eravamo in Yamaha entrambi volevamo lottare per la vittoria ed era naturale la rivalità tra di noi”.

Oltre alla pista Lorenzo parla anche della sua persona.

“Sono una persona con tante passioni. Dentro di me credo di essere un duro, forse non molto sensibile. Aggiungo anche che non amo essere solo. Allo stesso tempo credo di essere una persona onesta e trasparente. Se qualcosa non va bene con qualcuno amo confrontarmi, non ho paura di dire la mia opinione, anche se non è in accordo con quella di altri”.

Di sicuro fa strano non vedere più Lorenzo sullo schieramento a partire dalla prossima stagione.

“In questo momento la vedo come decisione definitiva quella di smettere, anche se nella vita mai dire mai. Al 99% la mia decisione è quella di smettere, anche se c’è quell’1%. Paure? Questo non lo so. Ovvio che la mia vita cambierà da lunedì, di sicuro sarò più sereno e rilassato rispetto a quest’ultimo periodo”.

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