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MotoGP, Bagnaia:"Sono caduto più in questa stagione che negli ultimi 3 anni"

"Ducati ha bisogno di un pilota come me che guida in modo diverso. Spero che nel 2020 potrà essere tutto più semplice"

MotoGP: Bagnaia:

Si sta per chiudere anche per Pecco Bagnaia la stagione 2019 del motomondiale. Per il debuttante torinese la prima stagione in MotoGP è stata difficile e complicata ma è arrivato il momento di tirare le somme. Come riassumeresti questo 2019?

“Non è stata la stagione che mi aspettavo - ha detto Pecco - pensavo che sarei stato più veloce ma è andata così e ci si può fare poco. Sono caduto molto nella prima parte di stagione e quando scivoli è sempre difficile provare a migliorare. Ho imparato molto, sopratutto nelle ultime 5 gare e i dati lo dimostrano”. 

Cosa avete cambiato in queste gare?

“Si, da dopo la gara di Aragon ho iniziato un percorso per cercare di cambiare il mio stile in modo deciso. Ho cambiato tutto e cercato di adattarmi al massimo a questa moto frenando forte e stando il meno tempo possibile in percorrenza di curva”. 

Qual’è stata la difficoltà più grande di questa stagione? 

“Le cadute - ha detto - negli ultimi 3 anni sono caduto meno che negli ultimi mesi 12 contro 16. Un’altra difficoltà è stata capire l’anteriore della MotoGP, il cambio da Dunlop a Michelin non è stato facile, è tutto totalmente diverso”. 

Per il prossimo anno cosa ti aspetti?

“Spero di poter essere più costante. Voglio lottare sempre per la top10”. 

E sulla nuova moto?

“Martedì vedremo un po’ - ha detto Bagnaia - sarà un bel passo in avanti e dovrò prima provare la moto del 2019 anche perchè la 2020 la vedremo solo in Malesia. Sicuramente avrò da provare qualcosa di nuovo”. 

Cosa potrà cambiare?

“Spero che possa essere tutto più semplice - ha detto - Mi piacerebbe sentire che tutti i problemi che ho avuto durante questa stagione se sono andati. E’ il mio desiderio ma so anche che il prossimo anno avrò una moto molto più competitiva”. 

Hai già un piano di lavoro per il 2020?

“Penso che Ducati mi lascerà fare più chilometri possibile durante l’inverno e penso che per la Casa sia importante avere un pilota come me che guida la moto in modo diverso dagli altri anche se è vero che in staccata ormai mi sono omologato agli altri”. 

Hai detto del lavoro fatto da Aragon in poi. Come ti senti rispetto al resto della griglia?

“Ora sono allineato agli altri piloti, anzi ogni tanto vado un pochino meglio e sono contento di questo lavoro. Ho ancora tanti problemi, certo, per dei limiti miei e della moto che però probabilmente risolveremo con la moto nuova”. 

Come potrà andare questa ultima gara del 2019?

“Questa è una pista neutra - ha concluso - tutte le moto possono funzionare bene. Nella passata stagione Dovizioso ha vinto ma pioveva, nel 2017 sia Lorenzo che Andrea erano andati forte, cos’ come Iannone in precedenza. Qui però io non ho mai fatto un podio, però nemmeno brutti risultati. Proverò delle novità in vista dei test vedremo come andrà”. 

Audio raccolto da Matteo Aglio

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