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MotoGP, Michelin: "Caldo e freddo i due nemici delle gomme a Valencia"

Le temperature possono essere molto basse al mattino, ma gli pneumatici faticano a raffreddarsi sul lato sinistro: le coperture asimmetriche sono la soluzione

MotoGP: Michelin: "Caldo e freddo i due nemici delle gomme a Valencia"

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Valencia è uno spartiacque: da una parte è l’ultima gara dell’anno, dall’altra segna l’inizio di quello successivo con i test di martedì e mercoledì. Un ultimo giorno di scuola a cui il primo segue molto rapidamente, senza le vacanze che inizieranno poi a dicembre.

Con l’aumentare dei Gp, il round di Valencia ha spostato la sua data a novembre inoltrato, dando qualche grattacapo in più a piloti e gommisti. Il clima mite del sud della Spagna può lasciare posto al freddo autunnale e anche la pioggia in questa stagione è sempre una possibilità.

Tutte eventualità che Michelin ha considerato con attenzione prima di decidere quali pneumatici portare per il Gran Premio. La scelta è caduta su gomme asimmetriche sia all’anteriore (come succede anche al Sachsenring e Phillip Island) che al posteriore nelle mescole soffice, media e dura per venire incontro alle esigenze di un circuito del tutto particolare che presenta 9 curve a sinistra e 5 a destra. In caso di pioggia, le gomme sa bagnato saranno disponibili nelle mescole soffice e media, con solo le opzion posteriori asimmetriche.

Michelin è anche fornitore unico per la MotoE che a Valencia avranno a disposizione gomme slick medie all’anteriore e morbide al posteriore, entrambe con costruzioni simmetrica.

"Valencia è una pista unica nel suo genere perché è l'unica all'interno di uno anfiteatro e questo comporta sfide specifiche sia per il suo disegno sia per il periodo dell'anno in cui veniamo qui - spiega il responsabile di Michelin Piero Taramasso - In questa parte della Spagna può esserci un bel tempo, ideale per una gara in novembre, ma può anche essere molto freddo al mattino. Per affrontare questa eventualità, abbiamo bisogno di gomma che sia in grado di entrare in temperatura rapidamente e lavorare correttamente quando la pista si riscalda, oltre a fare fronte alle tante curve in rapida successione".

"Il lato sinistro non ha mai grandi possibilità di raffreddarsi, dato che le moto passano molto tempo piegate su quel lato, quindi l'asimmetria del pneumatico deve essere perfettamente progettata per soddisfare queste esigenze. Questa è l'ultima gara dell'anno ma è anche una delle più importanti, perché scopriremo il primo vincitore della Coppa del Mondo MotoE e segna anche l'inizio effettivo dei lavori per il 2020, dato che avremo due giorni di test dopo il Gran Premio".

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