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MotoGP, Zarco: “Crutchlow? Vicino al ritiro, io potrei essere il futuro Honda"

ESCLUSIVA – Johann risponde alle critiche di Cal: “Lui ha la grinta per disputare un solo anno, io invece molti di più e la Honda avrebbe un secondo pilota sul podio oltre a Marquez”  

MotoGP: Zarco: “Crutchlow? Vicino al ritiro, io potrei essere il futuro Honda"

Moto e piloti, non manca davvero nulla in questa edizione 2019 di EICMA. Tra i protagonisti del martedì c’è anche Johann Zarco. Il pilota francese è stato infatti ospite allo stand di Shark, dove per ironia della sorte ha incontrato Jorge Lorenzo, il quale utilizza la sua stessa marca di casco.

Il francese e lo spagnolo sono senza dubbio i nomi caldi del mercato in ottica 2020, dal momento che sul loro futuro aleggia un grosso punto interrogativo, legato soprattutto a ciò che farà il 99. L’appuntamento milanese è stato quindi l’occasione per tracciare un bilancio con il transalpino dopo averlo visto in azione nelle ultime due gare.

“Come ben sapete arrivo da un periodo particolare, dato che in questi ultimi due GP ho dovuto imparare una nuova moto – ha esordito Zarco – sono comunque felice, dato che in Malesia ho avuto modo di imparare correttamente la Honda e sono entusiasta di tutto ciò”.

Johann, come ben sappiamo quest’anno hai fatto una scelta coraggiosa, ovvero lasciare la KTM.

“Il coraggio ci vuole, dato che dipende sempre cosa vuoi fare nella tua vita. Io voglio lottare per le vittorie e i podi, e sono di avere l’adrenalina che serve. Quest’anno non ci sono riuscito, ero triste, così ho pensato fosse meglio lasciare la KTM. Adesso invece sono riuscito ad avere un’opportunità con il team LCR e sto cercando di sfruttarla al meglio”.

Quanto coraggio ci vuole per cavalcare una moto come la Honda?

“Lo stesso che serve per guidare un’altra MotoGP, dato che andiamo a 300 km/h ed è difficile per tutti. Ci sono moto che rispondono ai comandi di un pilota meglio rispetto alle altre e di conseguenza bisogna adattarsi”.

In molti si chiedono cosa farà Zarco nel 2020.

“La verità è che non nascondo segreti riguardo il mio futuro, dato che ancora non so quello che farò. Qualora dovesse aprirsi una porta con la Honda sarei la persona giusta, visto che sono l’unico pilota libero. Come ben sapete questa è una situazione delicata, ma io la vivo al massimo. Non ho infatti paura di rimanere fermo il prossimo anno”.

In queste ultime settimane ti sei mai immaginato con la moto e la divisa ufficiale?

“È un sogno e non nego di averlo immaginato, anche perché ho provato la Honda e sono riuscito a essere competitivo. Ho però ancora tanto margine di crescita e mi piacerebbe sfruttare questa possibilità per tornare a essere un top rider”.

Cosa può dare Zarco alla Honda?

“La possibilità di vedere un secondo pilota sul podio e non solo Marquez. Come ben sappiamo Marc è un pilota forte, ma sfruttando le qualità della moto al massimo si potrebbe puntare al podio”.

Crutchlow ha però detto che sarebbe da stupidi pensare di sostituire Lorenzo con Zarco nel team ufficiale.

“A lui piace giocare con i media. Cal è da tempo in Honda e vorrebbe essere nel team ufficiale. Lui però ha già mandato dei segnali riguardanti il fatto di voler smettere, dato che ha una bimba e sono tanti anni che corre in MotoGP. Io invece sono in una situazione diversa, non ho figli e nemmeno  una moto. Avrei quindi la grinta per disputare più di un anno e con me ci sarebbe più futuro rispetto a Cal. Ovviamente con lui c’è rispetto, ma io pur di essere sulla Honda sono disposto a rimanere fermo un anno”.

A Valencia hai detto che punti ai primi cinque posti.

“La moto può puntare alla top five, ma non so se io sarò pronto o meno. Di sicuro nei primi cinque posti la Honda può arrivarci, ma qualora dovessi terminare settimo o ottavo non sarebbe male”.

Per ironia della sorte, oggi hai incontrato Lorenzo allo stand Shark. Vi siete parlati?

“Con Jorge c’è grande rispetto, è un campione e ho il massimo della stima nei suoi confronti. È un peccato che si sia fatto male.  A quanto pare sembra abbia paura e non riesce a sfruttare al massimo il potenziale della moto”.  

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