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SBK, Rea: “Bautista e la Honda? Non credo saranno da Mondiale”

ESCLUSIVA  - “Quando parti da zero è sempre difficile. Redding? Quello che ha dimostrato un rookie come Bautista può farlo anche lui”

SBK: Rea: “Bautista e la Honda? Non credo saranno da Mondiale”

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A EICMA ci sono le moto, ma anche i piloti. Tra i presenti  alla Fiera del ciclo e motociclo di Rho Fiera non poteva mancare Johnny Rea. Il Cannibale è stato infatti ospite della Kawasaki, svelando tutte le novità portate al Salone da parte della Casa giapponese.

È stata l’occasione per incontrare i suoi fan e allo stesso tempo tracciare un bilancio di questo 2019, che gli ha  consegnato il quinto titolo iridato. La sua mente però è proiettata alla prossima stagione, che scatterà tra meno di dieci giorni con i test di Aragon.

Penso che questa stagione sia stata importante per tutti noi – ha esordito Rea – dopo le prime quattro gare ci siamo dovuti confrontare con un pilota come Bautista, capace di vincere 11 gare consecutive.  Quello che aveva fatto con la Ducati è stato incredibile, dato che sembrava impossibile batterlo”.

Il tempo però ti ha dato ragione.

Nelle prime gare ho cercato di sopravvivere, portando a casa il miglior risultato possibile. A Phillip Island e Buriram Alvaro vinse con oltre 10 secondi di margine, una cosa mai vista in Superbike. Poi però la situazione è cambiata, Bautista ha commesso tanti errori, mentre io sono riuscito a ritrovare le sensazioni che volevo da Imola in poi, portando a casa il Mondiale”.   

Oltre alla costanza, quale è stata la chiave per questo successo? Alla fine la Ducati non sembrava più avere quel margine.

“Abbiamo soltanto cercato di lavorare, anche perché il motore della nostra moto è sempre stato lo stesso, così come dal lato della meccanica. Come detto avevamo un unico obiettivo, ovvero migliorare la Kawasaki, in particolare in curva e alla fine la nostra moto si è rivelata competitiva”.

Con i test di Aragon in programma tra dieci giorni inizierà la nuova stagione. Cosa dobbiamo aspettarci da questa Kawasaki?

“La moto sarà quella di sempre, ovviamente con qualche aggiornamento. Dovremo cercare di renderla ancora più semplice. Nelle ultime due gare siamo infatti riusciti ad avere importanti informazioni per il 2020 ed è quella la strada da seguire. Il fatto è che nei test invernali la situazione è diversa rispetto alla gara, dato che troveremo temperature più basse e maggiore grip”.

Tra i rivali per la prossima stagione ci sarà nuovamente Bautista, ma con la Honda. Pensi possano essere da Mondiale?

“Non ne sono sicuro. Tutti noi siamo curiosi di vedere quanto sarà competitiva la CBR. È sempre difficile partire da zero, ma a Phillip Island avremo modo di capire qual sarà la situazione. Di sicuro hanno due piloti con grande esperienza, come Alvaro e Leon, inoltre HRC farà di tutto per lavorare nel modo migliore. Sono molto felice per Haslam, dato che è stato un ottimo compagno di squadra".

Tra i pretendenti al titolo ci sarà anche Scott Redding.

“Sono sicuro che farà bene con la Ducati, in passato è sempre stato forte in tutte le categorie in cui ha corso e lo considero un top rider. Devo dire che è stato impressionante quanto fatto da lui nel BSB, dato che si è adattato velocemente a una nuova moto, così come ai circuiti. Quest’anno, tutti noi, abbiamo visto cosa sia stato in grado di fare un rookie come Alvaro e di conseguenza può farlo anche lui”.  

Un’ultima battuta: chi sarà il rivale di Rea per il 2019?

“Non penso agli altri piloti, perché penso solo a me stesso e alla mia moto”.

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