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Honda CBR 1000 RR-R Fireblade 2020, superbike senza compromessi

La casa dell’Ala porta ad Eicma 2019 la nuova versione dell’ammiraglia supersportiva: nuovo motore e aerodinamica rivista dal team HRC

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Dal 1992 Fireblade è la parola che scalda i cuori dei fan più sportivi di Honda, che per il 2020 ha deciso di ridisegnare da zero la sua superbike, la CBR 1000 RR-R Fireblade, appunto.

E l’eredità di Tatao Baba trova nuove forme, nuove tecnologie e soluzioni inedite sviluppate in collaborazione con il team HRC ad EICMA 2019.

Il motore

Il 4 cilindri in linea è stato riprogettato per ridurre al massimo gli attriti e ottenere la combustione più efficiente possibile.

Per questo il motore presenta le stesse misure ‘superquadre di alesaggio e corsa pari a 81 x 48,5 mm della RC213V-S, una modifica radicale rispetto ai 76 x 55,1 mm della precedente Fireblade, nonché la misura di alesaggio maggiore tra le supersportive di 1.000 cc con motore a 4 cilindri in linea.

Il peso inerziale è ridotto del 75% grazie all’uso dei bilancieri a dito e anche grazie al rivestimento DLC (Diamond Like Carbon) sui lobi delle camme, proprio come sulla RC213V-S, sistema usato per la prima volta su una moto prodotta in serie.

Il sistema di distribuzione misto catena-ingranaggi, il raffreddamento dei pistoni con getto multipoint e il canale di aspirazione dell’airbox, situato sul cupolino, con le stesse dimensioni della RC213V di MotoGP , insieme all’acceleratore Throttle by Wire e alla frizione assistita e antisaltellamento completano il quadro e rendono il 4 cilindri capace di erogare 217,5 CV a 14.500 giri e un picco di coppia di 113 Nm a quota 12.500.

Honda CBR 1000 RR-R  Fireblade

La ciclistica

Il telaio a diamante in alluminio ha una geometria rinnovata e pareti spesse 2 mm, aumentando la precisione della regolazione della rigidità. Quella verticale e quella torsionale sono aumentate rispettivamente del 18% e del 9%, mentre la rigidità orizzontale è stata ridotta dell'11%, per produrre i massimi livelli di sensibilità.

Il forcellone è lo stesso della RC213V-S e ha peso identico a quello della versione precedente, mentre all’anteriore Honda ha installato una forcella Showa Big Piston Fork da 43 mm dalla lunghezza maggiore rispetto al passato e completamente regolabile dall’escursione di 120 mm. Nuovo l’ammortizzatore di sterzo elettronico, realizzato da Showa e fissato alla piastra inferiore di sterzo, si può impostare su 3 livelli ed è regolato dalla piattaforma IMU.

Firmato Showa anche il nuovo ammortizzatore posteriore Free Rear Cushion-Light (BFRC-L), completamente regolabile, e con design a doppia camera, capace di un’escursione di 137 mm.

Sulla coppia di ruote da 17” trova posto un reparto frenante che vede una coppia di dischi da 330 mm, più grandi di 10 mm e più spessi di 0,5 mm dei precedenti, morsi da pinze radiali Nissin a quattro pistoncini, mentre al posteriore un disco da 220 mm con pinza Brembo a 2 pistoncini.

Elettronica e tecnologia

A governare gli ausili del pacchetto elettronico c’è una piattaforma inerziale IMU a 6 assi Bosch, che sostituisce la precedente a 5 assi.

Oltre all’ABS Cornering, al controllo dell’impennata e al Rear Lift Control, la CBR 1000 RR-R Fireblade ha tre riding mode e la possibilità di personalizzare Traction Control su 9 livelli o escluderlo, frenata, Launch Control su 4 livelli e potenza.

Il tutto gestito da un TFT a colori da 5” completamente personalizzabile e consultabile in marcia grazie ad un sistema a 4 tasti sul blocchetto di sinistra. I pulsanti superiore e inferiore consentono di impostare velocemente i parametri dei riding mode, mentre i tasti sinistro e destro permettono di visualizzare in sequenza le informazioni sullo schermo.

La nuova CBR 1000 RR-R Fireblade adotta inoltre il sistema Smart Key, utile per l’uso stradale e che ha consentito l’utilizzo di una pistra di sterzo superiore e di liberare spazio per l’aspirazione dell’aria.

Aerodinamica

Il design è un’altra delle novità della nuova CBR 1000 RR-R Fireblade, pensata per creare il miglior coefficiente di penetrazione aerodinamica della categoria e limitare l’impennamento.

E’ stata così abbassata la cover serbatoio di 45 mm, inclinato il parabrezza di 35° e introdotte feritoie sulla parte del cupolino. Non mancano le “ali”, elementi aerodinamici laterali con la stessa struttura di quelli dalla RC213V della MotoGP 2018: tre ali disposte in linea verticale disposte all’interno dei convogliatori laterali.

Anche la parte bassa della carenatura è stata interessata dal nuovo design, con un’estensione verso il pneumatico posteriore e il parafango anteriore è dotato di una superficie convessa creata per allontanare l’aria.

La versione SP

Naturalmente insieme alla nuova CBR 1000 RR-R Fireblade 2020 arriva la versione SP, che si distingue per la presenza delle sospensioni elettroniche Öhlins, delle pinze freno Brembo Stylema con pompa della stessa marca e del quickshifter di serie.

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