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MotoGP, Sepang: Marquez rimonta ma non basta, trionfa Vinales

Il pilota della Yamaha domina in Malesia davanti al campione del mondo. Dovizioso vince il confronto con Rossi nella lotta per il podio, 5° Rins seguito da Morbidelli e Quartararo

MotoGP: Sepang: Marquez rimonta ma non basta, trionfa Vinales

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La voglia di riscatto era grande. Già, perché quella caduta di Phillip Island all’ultimo giro gli aveva lasciato l’amaro in bocca. Maverick Vinales sapeva però che aveva una grande occasione per rimediare e non se l’è fatta sfuggire. Sono infatti tutti i per lui i riflettori del GP della Malesia, che ha visto lo spagnolo in versione Martillo, quasi a ricordare un certo Jorge Lorenzo.

Il portacolori della Yamaha è stato velocissimo al via, facendo il vuoto sugli inseguitori e dominando dal primo all’ultimo giro. Un ritmo a dir poco inarrestabile, che non ha lasciato il minimo spiraglio ad una possibile rimonta degli avversari, sbaragliano la concorrenza e ritrovando una vittoria che mancava da Assen. Ne aveva bisogno il numero 12, che in queste ultime gare era stato costretto a fare i conti con beffe e un osso duro come Quartararo, che in più di una occasione gli ha rubato la scena.

Questa volta invece non c’è stata partita, nemmeno per Marc Marquez, che dopo aver rimontato dall’undicesima  posizione alla seconda  in un solo giro ha capito che non c’era nulla da fare di fronte al (oggi) Top Gun della Yamaha. Meglio allora accontentarsi  confermando però quel ruolino di marcia che lo vede primo o secondo in gara.

In una gara che per certi versi ha visto prevalere la noia, ci ha pensato il duello per il gradino più basso del podio a tenere svegli gli appassionati che hanno deciso di non perdersi la penultima sfida del 2019. Dopo il blackout di Phillip Island, si è finalmente rivisto un Andrea Dovizioso in lotta per le posizioni che contano. E lo stesso discorso vale per Valentino Rossi. Un confronto condito da sorpassi e controsorpassi quello tra il forlivese e il Dottore, che ha visto prevalere il portacolori Ducati grazie soprattutto al motore Ducati che gli consentiva di riguadagnare metri ad ogni rettilineo. Qualche anno fa, a Sepang, era la Rossa a dominare, ma coi tempi che corrono meglio accontentarsi. Una cosa che avrà pensato anche il 46, il quale volta pagina dopo le ultime quattro gare incolore che lo hanno relegato in ottva posizione.

In Malesia non mancano comunque i delusi. Se quella di Sepang era la gara di casa per il team SIC Petronas, bisogna un attimo rivedere le proprie ambizioni. Nonostante la partenza dalla pole, Fabio Quartararo è stato autore di una gara anonima, che lo ha visto finire soltanto settimo alle spalle della Yamaha del compagno Franco Morbidelli. Di sicuro ci si aspettava qualcosa di più dal transalpino e lo stesso discorso vale per Danilo Petrucci, soltanto nono alle spalle di Jack Miller. Fuori dalla top ten Bagnaia, mentre 13^ l’Aprilia di Aleix Espargarò seguita dalla Honda di Jorge Lorenzo a soli quattro secondi. Per il 99, nonostante i 34 secondi incassati dalla vetta, si tratta del minor gap delle ultime gare. Da registrare le cadute di Iannone e Zarco. Specialmente sfortunata quella di Johann vittima di una collisione con Mir.

 

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