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MotoGP, Marquez ha la situazione in mano: “Per migliorare freno con la sinistra”

"Stiamo provando una seconda leva, serve nel momento di massima inclinazione, nelle curve a destra. Il salvataggio? Ho toccato con la pedana e quando succede di solito cadi"

MotoGP: Marquez ha la situazione in mano: “Per migliorare freno con la sinistra”

Il primo giorno di prove a Sepang è terminato, e Marc Marquez anche oggi è riuscito a finire sotto la lente di ingrandimento.

Il primo motivo è una novità tecnica, ossia l’utilizzo di una leva per il freno posteriore sulla sinistra. Ricordiamo che la Honda inizió ad usare il freno posteriore ‘a pollice’ dopo l’incidente di Doohan.

“Questa mattina entrambe le moto erano standard, - spiega - mentre nel pomeriggio entrambe avevano la modifica. Ho già provato questa soluzione in passato e non mi era piaciuta, ma ora la abbiamo modificata leggermente: mi serve nel momento di massima inclinazione, sto cercando di essere più rapido nelle curve a destra, ma per ora è solo un primo approccio”.

Una soluzione che Marc spera di usare in futuro, ma che è ancora tutta da sperimentare. “Mi piacerebbe continuare ad usarla perché avere la leva mi rende il lavoro più facile, non quella a pollice perché mi piace avere la leva in mano essendo abituato con il cross ad usare la frizione, ma devo ancora capire se può davvero darmi un reale vantaggio”.

Il secondo motivo è l’ennesimo salvataggio da funambolo, eseguito con maestria durante la prima parte della FP1.

“Era solo il secondo giro del weekend e mi sono divertito a rivedere il salvataggio, specie al rallentatore, ma mi è anche servito per capire che dovevo stare più attento. Ero partito con lo stesso assetto e stile di guida di Phillip Island, che ho subito mutato. La cosa interessante è che ho toccato l’asfalto con la pedana consumandola, e di solito se la tocchi cadi”.

Quel che è certo è che Marc ha centrato un altro obiettivo quest’anno, ossia quello di cadere meno.

“Era un mio obiettivo già dal 2017 quello di limitare le cadute. L’anno scorso non è stato possibile ma quest’anno sì, in primis guidando in maniera diversa: riesco a forzare meno in ingresso ed uscire più forte dalle curve, ma devo migliorare ancora perché ho fatto meno cadute ma diversi salvataggi durante la stagione”.

Aldilà delle novità e dei salvataggi c’è da giudicare l’andamento della giornata, che vede il 93 sesto nella classifica combinata.

“Se guardiamo il risultato delle FP2 può sembrare che sia indietro, ma non ho montato la gomma nuova per l’attacco al tempo. Sul passo sono a buon punto e credo di essere secondo solo a Vinales: sul giro secco Fabio e le Yamaha in generale sono più rapide di me da diverse gare, hanno grande aderenza ed in qualifica non sarà quindi facile, ma io sto lavorando per la gara nel modo giusto”.

Le Yamaha sono senza dubbio il pericolo numero uno nella mente di Marc, che vuole lavorare per ridurre il gap nei suoi pochi punti deboli in vista del prossimo anno.“Soffriamo nell’aderenza al posteriore in uscita dalle curve rispetto alle Yamaha, soprattutto con le gomme nuove. Un altro aspetto da migliorare è l’ultima parte della frenata, dove tendo a spingere troppo l’anteriore arrivando a volte a dover compiere dei salvataggi estremi”.

Infine Marc dedica un pensiero al fratello Alex, in piena lotta per il titolo in Moto2. “Gli ho solo detto di seguire l’istinto e sentire la moto, dimenticando la situazione. In FP1 doveva scendere in pista e mostrare il suo potenziale, è quello che ha fatto ed ora deve continuare a preparare il resto del weekend”.

Audio raccolto da Paolo Scalera

 

 

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