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MotoGP, Bagnaia: "Il 4° posto a Phillip Island mi ha tolto un peso di dosso"

"Sono contento, ma i 55 millesimi per cui ho perso il podio mi danno fastidio. Se manterrò questa convinzione avrò altre occasioni prima di fine anno"

MotoGP: Bagnaia: "Il 4° posto a Phillip Island mi ha tolto un peso di dosso"

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Finalmente Pecco Bagnaia è riuscito a vedere di che pasta è fatto. Dopo i primi test invernali a Sepang, sembrava che il titolo di migliore debuttante dell’anno fosse solo una formalità. Invece, i dolori sono stati più delle gioie. Fino al suo arrivo a Phillip Island, dove tutto è cambiato.

Si è rivisto il pilota che aveva vinto lo scorso anno il titolo in Moto2 e il primo podio nella classe regina è stato letteralmente a un soffio. Probabilmente il pilota di Pramac avrebbe firmato per un 4° posto prima della partenza del GP, ma è normale dopo il traguardo sentire un retrogusto amaro in bocca.

Non parlerei di delusione ma, anche se può sembrare assurdo, quei 55 millesimi mi danno fastidio - ammette - Ero vicino, ma perdevo sempre alla curva 10. Sono stato comunque nel gruppo giusto e il secondo pilota Ducati al traguardo, è importante”.

Cosa rappresenta per te questo risultato?

“Il 4° posto è importante e mi farà arrivare a Sepang una pista che mi piace molto e in cui ho già girato con una MotoGP, con un’altra mentalità. Questa gara mi ha tolto molto peso di dosso”.

Quanto era diventato grande questo peso?

Ci sono state un po’ troppe cadute e delle complicazioni che la MotoGP porta con sé. Però mi sto avvicinando e, come avevo già detto, nelle ultime gare avevo fatto dei passi in avanti anche se non si vedevano. Questa è una pista che si addice un po’ di più al mio stile di guida e sono riuscito a fare la differenza in percorrenza di curva”.

Questa gara è un punto di svolta per te?

Saprò dire in Malesia se lo è stata. Per adesso sono solo contento”.

Quale è stato il momento più difficile di questa stagione?

Il Saschsenring, dove avevo fatto una brutta caduta ed ero arrivato ultimo, e anche il venerdì di Brno, quando ero andato nuovamente a terra. Da lì in avanti, con degli alti e bassi, sono riuscito sempre a migliorare”.

Ti aspettavi una gara del genere?

Ero andato bene questa mattina nel warm up, ma anche nelle FP2 sull’asciutto con gomme da gara. Purtroppo in qualifica non sono riuscito a fare un buon giro perché Rabat non mi ha visto arrivare e mi ha ostacolato. Sapevo di avere un buon ritmo, ma non mi sarei aspettato di recuperare così tante posizioni. Sono anche riuscito a guidare il gruppo per qualche giro e giravo più forte degli altri, è importante”.

Partivi 15°, è stato un problema col senno di poi?

Le qualifiche non mi hanno penalizzato, sono riuscito comunque a recuperare. Purtroppo alla prima curva Kallio mi è venuto addosso e perdere un po’ di tempo, ma forse le cose non sarebbero cambiate ugualmente”.

Ma ha influito sulla tua strategia.

Ho spinto molto per recuperare, a un certo punto il gruppo davanti a me ha alzato il ritmo e ne ho approfittato per mettermi davanti, purtroppo non è bastato. Posso solo essere contento di questo fine settimana, è stato il più solido in MotoGP e non ho fatto troppi cambiamenti sulla moto. Abbiamo azzeccato subito la scelta delle gomme, semplicemente abbiamo lavorato bene”.

Un podio prima della fine dell’anno è possibile?

Non lo so dire. Lo spero, e se manterrò questa convinzione c’è maggiore possibilità di riuscirci rispetto a prima”.

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