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MotoGP, Bagnaia: “Anch’io ho rischiato di finire a terra come Oliveira”

“Il problema sono le raffiche che oggi arrivavano a 80 km/h”. Miller: “Sono d’accordo con la decisione di cancellare le qualifiche”

MotoGP: Bagnaia: “Anch’io ho rischiato di finire a terra come Oliveira”

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Un sabato anomalo quello di Phillip Island, che ha visto la cancellazione delle qualifiche a causa delle avverse condizioni meteo. Le forti raffiche hanno infatti messo a dura prova i piloti, tanto che dopo la caduta di Miguel Oliveira nelle FP4 si è deciso di cancellare l’attività in pista del sabato.

Una situazione non certo semplice, con cui si è dovuto confrontare anche Pecco Bagnaia.

“Due giri dopo che è caduto Oliveira stava accadendo la stessa cosa pure a me ha commentato il piemontese – sono quindi contento della decisione presa dalla Safety Commission, dato che la reputo fondamentale. Oggi la situazione era davvero pericolosa, nonostante ci fossero dei pareri discordanti da parte di qualcuno. Alla fine però la maggior parte dei piloti non volevano correre e la decisione presa è quella giusta. Il vento soffiava forte e il problema è che fosse incostante. Arrivavano infatti delle raffiche che cambiavano ad ogni giro”.

La mente di Bagnaia è quindi proiettata al sabato.

“Faremo il warmup, poi le qualifiche. Partire con i tempi delle FP2 sarebbe stato sbagliato, di conseguenza credo che questo nuovo format sia corretto. Domani il vento calerà molto, ci saranno infatti 20 km orari in meno rispetto ad oggi che soffiava a 60 km/h. Tra l’altro oggi le raffiche arrivavano addirittura a 80km/h.  Domani il vento dovrebbe invece essere attorno ai 25 km/h. Il fatto è che in occasione della gara è prevista pioggia, di conseguenza non si può mai sapere. Il fatto è che in queste condizioni bisogna fare molta attenzione, dato che queste sono moto d’elite”.

A fare eco a Bagnaia è Jack Miller, uno che Phillip Island la conosce come le sue tasche.

“Sono d’accordo al 100% con la decisione di cancellare le qualifiche del sabato – ha commentato l’australiano – al primo giro stavo infatti per finire a terra come accaduto a Oliveira. E' anche vero che ogni pilota può ridurre la propria velocità quando va in moto. Purtroppo le raffiche erano davvero forti e ti coglievano di sorpresa. Era davvero impossibile guidare e proprio per questo motivo credo fosse corretto rimandare tutto a domani. Purtroppo, in questo periodo della stagione, il clima è sempre un grosso interrogativo a Phillip Island. Dispiace, dato che questa è la mia gara di casa, vedremo cosa accadrà domani a partire dalle qualifiche. Penso sia giusta la scelta di farle slittare a domani, anche se per certi versi le ritengo superflue. Vedremo quindi cosa accadrà domani sulla lunghezza di 27 giri. Sarà una grande incognita per tutti noi piloti e sono curioso di vedere cosa accadrà"

Audio raccolto da Matteo Aglio

 

  

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