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MotoGP, Marquez: "Ho detto a Lorenzo che l'anima della moto non cambierà"

"In Giappone ho parlato con Jorge, sta cercando di risalire la china ma la Honda ha un'anima precisa. Zarco? Vorrà dimostrare il suo potenziale fin da subito"

MotoGP: Marquez: "Ho detto a Lorenzo che l'anima della moto non cambierà"

Con il campionato piloti vinto e archiviato così come quello dei team Marc Marquez appare più rilassato che mai alla vigilia del GP d'Australia che si correrà questo weekend sulla meravigliosa pista di Phillips Island dove in carriera ha vinto per 3 volte (1 in 125CC, 2 in MotoGP). Quali sono le sensazioni per questo fine settimana?

"Arrivo da un grande weekend in Giappone - ha detto Marc - oggi l’obiettivo per domenica è lottare per la vittoria. Il problema è che questo circuito lo devi sentire davvero tuo per fare una buona gara. Ci sono curve a veloce percorrenza e con un certo livello di rischio che possono rappresentare un problema se non si ha le sensazioni giuste sulla moto”. 

Che weekend sarà? Chi potrà darti fastidio?

"Credo che dovrò lottare con le Yamaha e le Suzuki questo weekend perchè sono moto che si adattano bene a questo tracciato. Sarà importante lavorare al meglio in vista della gara già da venerdì”. 

Notizia del giorno è la verve che si era creata attorno alla conferenza stampa di Jorge Lorenzo che secondo un'indiscrezione avrebbe dovuto annunciare oggi il ritiro dalle corse. Annuncio che non c'è stato con il maiorchino che ha smentito categoricamente e che quindi, a patto di clamorosi colpi di scena, rimarrà in Honda anche nel 2020. Avete parlato dello sviluppo della moto?

“In Giappone abbiamo parlato molto - ha detto Marquez - è ovvio che questa moto non lo aiuta ma ho detto a lui ciò che ho sempre sostenuto: il carattere della Honda è questo, come lo stile di guida che serve per andarci forte, si possono cambiare alcune cose per migliorare ma l’anima della moto è ben precisa". 

Osservato speciale del weekend (e, più in generale del finale di stagione) sarà Zarco che ha sostituito l'infortunato Nakagami in sella alla Honda del team di Lucio Cecchinello. Come pensi che potrà andare Johann sulla vostra moto?

“Sicuramente è difficile prevedere cosa succederà questo weekend - ha detto Marc - Zarco è un gran pilota che ha fatto degli ottimi risultati sia in Moto2 che in MotoGP. Ovviamente questa non è la situazione migliore della sua carriera perchè non è facile dimostrare il proprio potenziale su una moto nuova in tre gare. Sono sicuro che lavorerà al massimo per dimostrare a Honda e agli altri team di meritarsi una sella in MotoGP”. 

Meglio iniziare con la moto del 2018 piuttosto che con quella del 2019 con la quale ha debuttato Lorenzo in Honda?

“In questo circuito penso che una moto valga l’altra per iniziare - ha detto Marc - se fossimo stati in Malesia, forse, la 2019 sarebbe stata migliore per via del motore più potente”. 

Questo potrebbe essere il weekend di chiusura anche per gli altri mondiali visto che a Dalla Porta dovrà guadagnare 4 punti su Canet e Alex Marquez 15 su Luthi. Pensi che tuo fratello possa riuscirci?

“Vincere questa settimana sarà difficile per lui - ha detto Marquez - ma spero che non si debba arrivare a Valencia con il titolo ancora in gioco. Lui deve lavorare secondo il suo metodo ed è chiaro che se non vincerà questo weekend non cadrà il mondo, potrà chiudere i conti in Malesia”. 

Gli darai qualche consiglio e lavorerai insieme a lui questo fine settimana?

“Sono concentrato sulla MotoGP, ma sicuramente farò il tifo per lui, si merita questo risultato - ha detto Marc - Siamo molto vicini e condividiamo la casa e tutto il resto ma in pista ognuno lavora per se, con la sua squadra di tecnici. Anche Alex è attorniato da gente che lo aiuta in ogni modo, io faccio io tifo per lui ma non devo aiutarlo”.

Audio raccolto da Paolo Scalera

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