Andrea Dovizioso: “Io in KTM nel 2021? Ma non è una notizia, lo ha detto Pernat quindi è una cagata!”.
Carlo Pernat: “Ne riparliamo il prossimo anno”.
Andrea Dovizioso: “Carlo, ne dici 10 e poi una ne prendi, normalmente fai così”.
Carlo Pernat: “Allora scommettiamo?”.
Andrea Dovizioso: “No, no. È ancora troppo presto per pensarci”.
Il divertente siparietto, condito da tante risate, è andato in scena nel giovedì di Phillip Island. Pernat, in un nostro Bar Sport (QUI il video integrale) aveva predetto il futuro del Dovi: “o si ritira o va in KTM”. Oggi il manager e il pilota, che si conoscono da tanto tempo e sono buoni amici, si sono parlati faccia a faccia. Ne è nato un confronto simpatico, in cui Carlo non ha sfigurato.
Effettivamente, forse per Andrea è ancora troppo presto per pensare al futuro anche se è impossibile in questo momento non cedere alla tentazione. Sicuramente, lo aspetta un altro anno con Ducati e, ancora prima, il GP di Australia, che è una sorta di kryptonite per il Dovi.
“Quando penso a Phillip Island essere ottimista mi sembra sempre un po’ troppo - ride - Lo scorso anno ero stato veloce ed ero salito sul podio, ma sarà difficile ripetersi. Mi aspetto Marquez forte come sempre, ma anche le Yamaha e Rins con la Suzuki”.
Dovizioso sa che non è solo questione di moto, questo fine settimana dovrà anche lavorare su se stesso.
“Questa è una pista che istintivamente non mi viene bene - spiega - Io sono un pilota da tracciati ‘stop and go’, con grandi frenate e accelerazione, mentre qui l’importante è riuscire a fare scorrere la moto”.
Come se non bastasse, il meteo non sembra amico. Non è prevista solo pioggia, ma anche forte vento.
“È la peggiore notizia possibile - commenta il Dovi - Solitamente qui diventa una vera bega, anche se dipende molto dalla direzione da cui tira. In una pista veloce come questa, e dove in più serve molta velocità di percorrenza in curva, il vento disturba tanto perché non ti permette di guidare fluido. Però sarà lo stesso per tutti e bisognerà adattarsi”.
Petrucci ha sostentuto che in certe condizioni la sofisticata aerodinamica della Desmosedici può rivelarsi un problema.
“Dipende - corregge il forlivese - Da una parte le ali danno carico all’anteriore tenendolo più basso ed è meglio, ma dall’altra se il vento è irregolare può dare più fastidio. Non resta che vedere che condizioni troveremo e scoprire se e quanto ci consentiranno di lavorare sulla moto”.