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Ducati Streetfighter V4, svelata la naked più attesa: 208 cv e 178 kg

FOTO - Finalmente svelate le linee definitive di una delle moto più attese del 2020, la nuda spinta dal Desmosedici Stradale che tocca il rapporto 1,17 Cv/Kg

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L'attesa era diventata davvero spasmodica, ed oggi è stata finalmente ricompensata quando Claudio Domenicali ha accolto sul palco della Ducati Première la Streetfighter V4. La nuda che riscrive le regole della categoria.

La Panigale V4 spogliata delle carene, con manubrio alto e largo, 178 kg di peso, motore Desmosedici Stradale 1.100 cm3 con 208 CV, tenuti a bada da ali biplano e da un pacchetto elettronico di ultima generazione: questa è la "Fight Formula", ovvero la formula che dà vita allo Streetfighter V4.

Il risultato è una naked Ducati esagerata, moderna e tecnologica con un design aggressivo ed emozionante, che non fa nulla per nascondere prestazioni al vertice del segmento. Lo spirito dello Streetfighter V4 è perfettamente rappresentato dal design minimalista del proiettore fullLED che richiama il frontale della Panigale V4 e rimanda all’espressione del Joker, il personaggio dei fumetti a cui si è ispirato il designer della nuova naked.

La firma di Ducati è poi rappresentata dal DRL a V che caratterizza già Panigale V4 e SuperSport. Sullo Streetfighter il telaio “Front Frame” e il motore Desmosedici Stradale sono lasciati quanto più possibile a vista, solo parzialmente coperti da sovrastrutture ridotte al minimo e con linee affilate, che creano un insieme pulito ed essenziale. Il frontale basso e proteso in avanti, a proseguire le linee caricate del serbatoio, conferiscono allo Streetfighter un aspetto da predatore pronto all’attacco.

Come vuole la cultura streetfighter, i semi manubri sono sostituiti da un manubrio alto e largo che, insieme a una posizione meno estrema delle pedane pilota, garantisce una posizione di guida sportiva ma fruibile, ideale per aggredire la strada. Tanto carattere nel design non poteva che essere abbinato a un motore potente come il Desmosedici Stradale da 1.103 cm3 in versione da 208 CV: una potenza impressionante per una naked, che una mappa dedicata del controllo motore consente di sfruttare con facilità nell’impiego su strada.

Il motore, in abbinamento a un peso a secco di 178 Kg (della versione “S”) porta il rapporto potenza/peso a un valore di 1,17. Le prestazioni possono crescere ulteriormente montando lo scarico full-racing Ducati Performance by Akrapovič, che porta la potenza a 220 CV e consente una riduzione di peso di – 6 kg. Le esuberanti performance dello Streetfighter V4 sono tenute a bada dalla raffinata elettronica presa direttamente dalla Panigale V4 e dalle ali in configurazione biplano sviluppate dagli aerodinamici di Ducati Corse.

Le ali, collocate in posizione avanzata per massimizzare l’effetto, generano 28 kg di “downforce” a 270 km/h, riducendo il “galleggiamento” della ruota anteriore alle alte velocità, la tendenza all’impennata e incrementando la stabilità durante le fasi di frenata, ingresso e percorrenza di curva. Questo comportamento dinamico infonde sicurezza su strada, mentre in pista, limitando l’intervento dei controlli elettronici e consentendo di frenare più tardi, introduce grandi benefici a livello prestazionale.

Il pacchetto elettronico di ultima generazione dello Streetfighter V4 è basato sull’impiego di una piattaforma inerziale a 6 assi (6D IMU – Inertial Measurement Unit) in grado di rilevare istantaneamente angolo di rollio, di imbardata e di beccheggio della moto nello spazio. I controlli gestiscono tutte le fasi della guida: alcuni sono deputati a partenza, accelerazioni e frenate, altri sovrintendono alla trazione, altri ancora sono relativi alle fasi di percorrenza e uscita di curva.

Lo Streetfighter V4 è disponibile anche in versione S, caratterizzata da cerchi forgiati Marchesini e dall’adozione di sospensioni (forcella NIX30 da 43 mm e mono TTX36) e ammortizzatore di sterzo Öhlins a controllo elettronico. Queste sono basate sul sistema Öhlins Smart EC 2.0 di seconda generazione che, oltre a sfruttare tutte le potenzialità offerte dall’IMU 6D, ha un’interfaccia pilota più intuitiva.

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