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SBK, Bautista e la Ducati: a Losail va in scena l’ultimo tango

In Qatar cala il sipario sulla stagione 2019 della Superbike tra addii e separazioni, ma Alvaro ha in mente un regalo per salutare la Rossa

SBK: Bautista e la Ducati: a Losail va in scena l’ultimo tango

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Losail, ultima fermata per il Mondiale Superbike. Sembrava ieri quando siamo partiti per l’Australia e invece eccoci già in Qatar per l’epilogo del 2019. Una stagione che ha incoronato per la quinta volta consecutiva Johnny Rea e la sua Kawasaki, capace di rimediare al difficile avvio di Campionato e avere la meglio nei confronti della Ducati di Alvaro Bautista. A Borgo Panigale lo spagnolo e la Rossa si leccano quindi le ferite, dal momento che questa sembrava essere l’occasione giusta per riportare il Mondiale in Italia e invece il sogno è svanito sul più bello.

In Qatar c’è però in palio un premio di consolazione, se così vogliamo definirlo, ovvero il titolo legato ai costruttori. In questa classifica la Kawasaki precede la Ducati di 37 lunghezze (611 contro 574 punti) e di conseguenza i giochi sono aperti. Il layout del tracciato qatariota, con i suoi lunghi rettilinei, potrebbe quindi esaltare il carattere della V4, giocando a favore della coppia Bautista-Davies, il cui intento è quello di ribaltare i piani alti della classe.

C’è poi ancora il discorso aperto per quanto riguarda la bagarre per il gradino più basso del podio dell’assoluta. Una sorta di poltrona per tre con Alex Lowes, Michael van der Mark e Toprak Razgatlioglu racchiusi in soli sei punti. Siamo convinti che tutti e tre avranno qualcosa da dire, a partire da Alex, che vorrà lasciare la Yamaha con un bel ricordo, così come Toprak nei confronti di Manuel Puccetti. E lo stesso discorso vale anche per Michael, che  non ha la minima intenzione di farsi battere dal proprio compagno.

Poi, una volta che scenderà il sipario, sarà il tempo degli addii. Quello di Bautista alla Ducati, quello di Lowes alla Yamaha, senza scordarci di Razgatlioglu e Haslam alla Kawasaki. A questi si aggiungeranno Laverty a GoEleven e Cortese a GRT, senza scordarsi di Camier alla Honda e Rinaldi a Barni. Alcuni di loro li ritroveremo il prossimo anno in sella ad altre moto, altri invece saranno costretti a guardarsi attorno alla ricerca di nuovi Campionati. C’è chi infine appenderà il  casco al chiodo, come nel caso di Marco Melandri, che dopo 20 anni di corse ha deciso di lasciare il mondo delle corse. Così ci ha detto lo scorso luglio il ravennate, in occasione della conferenza stampa andata in scena a Milano, ma noi preferiamo non fidarci più di tanto.

 

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