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MotoGP, Lorenzo: “Non ho altre opzioni che proseguire con la Honda”

“Oggi ho faticato nella prima parte di gara, ma nella seconda ho trovato fiducia. Questo è il distacco più ridotto da quando sono rientrato”

MotoGP: Lorenzo: “Non ho altre opzioni che proseguire con la Honda”

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Jorge Lorenzo ha dovuto stringere i denti. Per lui il Gran Premio del Giappone è stata l’ennesima gara di sofferenza, dal momento che ha dovuto fare i conti con le proprie condizioni di salute e di conseguenza con una Honda che soltanto Marc Marquez è in grado di guidare.

Nonostante le tante difficoltà il maiorchino non ha la minima intenzione di arrendersi, guardando il bicchiere mezzo pieno.

“Abbiamo fatto un piccolo passo avanti con la moto, in particolare per quanto riguarda la fiducia – ha esordito il 99 – nelle prime fasi di gara ho faticato, dato che col serbatoio pieno perdevo tanti secondi, circa due al giro. Nel warmup ho infatti apportato a una modifica all’ergonomia e mi sono dovuto adattare alla situazione. La moto era rigida e faticavo a staccare, tra l’altro non riuscivo ad affrontare le curve come volevo, infatti diversi piloti mi hanno sorpassato tipo Abraham e Syahrin”.

Poi qualcosa è cambiato

“Nella seconda parte di gara, quando la benzina è calata dopo il 12° giro, sono infatti riuscito a divertirmi con la Honda, trovando le sensazioni che mi mancavano da tempo. Riuscivo infatti a essere veloce, girando un secondo più veloce. Il peccato è non aver potuto guidare come all’inizio. Magari, anziché finire a 40 secondi, avrei potuto terminare a 30. Questo per me è il gap più ridotto da quando sono tornato in pista dopo l’infortunio. Sono quindi contento di come ho guidato, anche se alla fine il risultato non mi dà ragione”.

In molti si chiedono che senso abbia proseguire questa avventura con la Casa giapponese.

 “Bisogna fare i conti con tanti fattori. Ci sono due cose chiare. Al momento la moto non si adatta al mio stile di guida, dato che devo sempre guidare in modo forzato e non naturale, la seconda riguarda gli infortuni, dato che hanno influito. Come ho detto più volte, il fatto che la Honda si fosse concentrata sul motore ha comportato delle perdite nella altre aree e di conseguenza facciamo fatica. Se tutto ciò non si verificasse, magari possiamo avere una moto completa e più facile, di conseguenza non solo per Marquez”.

Jorge giura quindi fedeltà a Honda.

Non ci sono altre opzioni che quella di proseguire con la Honda, alla fine ho firmato un contratto biennale lo scorso anno. Il mio obiettivo è quello di essere competitivo con questa moto”.

Adesso testa a Phillip Island.    

“Sappiamo che è una pista particolare dove possiamo trovare diverse condizioni, come il caldo o il freddo. Personalmente l’unica cosa importante è quella di rimanere concentrato sulla mia guida, cercando di fare il meglio”.

Audio raccolto da Paolo Scalera

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