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MotoGP, Morbidelli batte Quartararo: "Una delle cose più difficili al mondo"

"Fabio ha dato motivazioni a tutti noi piloti Yamaha. Non voglio essere troppo sicuro di me, lottare contro Ducati e Honda sarà difficile"

MotoGP: Morbidelli batte Quartararo:

Franco Morbidelli ce l’ha fatta, in qualifica è riuscito a stare davanti a Quartararo, suo compagno di squadra e anche fonte di grandi mal di testa. Fabio ha dato uno scosso alla MotoGP con il suo arrivo e dividere il box con il francese non è semplice, ma il Morbido sta dimostrando di riuscire a gestire anche questo grattacapo. Ha seguito la sua strada, facendo un passo dopo l’altro senza farsi prendere dalla fretta e i risultati gli stanno dando ragione. Non partiva in prima fila dal GP di Barcellona, ma con il 2° posto in qualifica a Motegi ha rotto il digiuno.

Battere Fabio sul giro secco è una delle cose più difficili a questo mondo, per lui andare incredibilmente veloce è facile come bere un bicchiere d’acqua” sorride Franco.

Oggi ci sei riuscito, era il momento giusto?

Qualsiasi momento mi sarebbe andato bene! (ride). Il risultato di oggi è il frutto del lavoro fatto con la mia squadra, che parte da molte gare fa e arriva a oggi”.

La Yamaha sembra essersi definitivamente da brutto anatroccolo a cigno.

Io penso sia la combinazione di due fattori. Il primo è Quartararo, che ci ha mostrato che con questa moto si posso fare cose incredibili e ci ha dato le giuste motivazioni. Il secondo è che la Yamaha ha migliorato la moto e infatti tutte le M1 sono davanti”.

Non proprio tutte, manca quella di Rossi.

Non ho parlato con Valentino, quindi non saprei cosa dire sui suoi problemi.

Questa, sulla carta, non dovrebbe essere una pista favorevole alla Yamaha. Cosa è successo?

“In teoria sarebbe dovuta andare così, invece ho scoperto che la M1 funziona molto bene su questa pista, come sta accadendo  ovunque da un po’ di gare a questa parte. Sono contento perché sono stato veloce sui tutti i turni, sia sull’asciutto che sul bagnato però non voglio commettere l’errore di essere troppo sicuro di me”.

Puoi puntare al podio domani?

Il mio obiettivo principale è stare nei primi 5, non so se potrò puntare a qualcosa di più. Bisognerà vedere quali saranno gli equilibri in gara, perché lottare contro Honda e Ducati su questa pista non è semplice, ci sono molti accelerazioni e rettilinei. Un conto è fare un giro da soli con gomme nuove, potendo usare le proprie linee, un altro è lottare nel gruppo”.

Partire davanti a tutti è la soluzione?

Sicuramente, come ha fatto Fabio in Thailandia. Lui quando è al comando riesce a fare la differenza. Comunque ho avuto delle buone sensazioni in sella per tutto il fine settimana e mi sento pronto per la gara”.

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