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SBK, Rea domina in Argentina e conquista anche Gara2

Ennesimo successo per Johnny che precede Davies e Razgatlioglu. 4° Van Der Mark davanti a Bautista, 10° Rinaldi, 14° Melandri

SBK: Rea domina in Argentina e conquista anche Gara2

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Non è un caso se uno dei soprannomi di Jonathan Rea è il “Il cannibale”. Nonostante Johnny arrivasse in Argentina con il titolo in tasca infatti la sua sete di vittoria non si è placata, e dopo il successo in Superpole Race è arrivato anche quello in Gara2.  

Una vittoria di forza, che nemmeno un errore nella prima parte di gara ha messo in discussione. Il nordirlandese infatti aveva perso la testa a favore di Bautista, ma in pochi giri Johnny è stato capace di ripassare ed andare in fuga verso il successo, il numero 85 in Superbike. “Il weekend è stato difficile ma abbiamo sistemato perfettamente la moto. In alcune aree faticavo leggermente ma in altre ero davvero veloce, ora posso festeggiare”

Sul secondo gradino del podio c’è una Ducati, ma non quella di Alvaro Bautista, giunto quinto dopo un crollo verticale della sua prestazione nella seconda parte di gara. A salire sul podio è stato Chaz Davies, che dopo le ottime cose mostrate in mattinata coglie l’ottavo podio di stagione. “Non sapevo cosa aspettarmi oggi, - spiega Chaz - abbiamo fatto tanti cambiamenti sulla moto ed anche la pista è cambiata più volte. Non sono partito bene ma avevo un buon passo, sono felice”.

Il terzo gradino del podio invece è stato preda di Toprak Razgatlioglu, che in Argentina lo ha monopolizzato salendoci in tre gare su tre. Il numero tre è nel destino del turco, oramai molto vicino alla terza piazza in campionato. “Sono felice per questo terzo podio, ho cambiato assetto rispetto alle gare precedenti ma purtroppo ho distrutto la gomma”.

A spezzare l’egemonia Kawasaki – Ducati è Michael Van Der Mark, quarto in sella alla Yamaha, davanti al già citato Bautista ed a Alex Lowes. Positiva settima piazza per Eugene Laverty, uno degli scioperanti di ieri, davanti ad un ottimo Leandro Mercado, ancora in cerca di una sella per il prossimo anno. Ai piedi della top ten Michael Rinaldi (11°), mentre Marco Melandri ha chiuso 14°. Gara da dimenticare infine per Alessandro Delbianco, costretto al ritiro.

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