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SBK, Davies: “Eravamo in 15 a non voler correre Gara 1”

“Ai piloti è stata messa pressione per gareggiare. Abbiamo proposto una modifica del format, dato che non c'era sicurezza, ma nessuno ci ha voluto ascoltare”

SBK: Davies: “Eravamo in 15 a non voler correre Gara 1”

Un sabato davvero surreale quello di El Villicum, dove sei piloti hanno deciso di non correre a causa delle precarie condizioni dell’asfalto, che non offriva aderenza. Tra questi c’era anche Chaz Davies. Il gallese ha infatti deciso di rimanere fermo ai box, evitando di scendere in pista.

In primo luogo, sono deluso dal modo in cui è stata gestita questa giornata – ha esordito il portacolori Aruba - secondo me era importante che tutti i piloti fossero rimasti uniti ma sfortunatamente questo non è accaduto”.

Chaz entra poi nel merito della vicenda.

“Quindici piloti su 18 non erano intenzionati a partecipare alla gara viste le difficili condizioni della pista. Purtroppo cinque minuti prima della partenza alcuni di essi hanno sentito la pressione di doversi schierare sulla griglia di partenza andando contro la decisione presa insieme. Abbiamo proposto infatti di modificare lo schedule del weekend e fare due gare lunghe domani per dare la possibilità agli organizzatori di migliorare le condizioni del tracciato ma la nostra proposta non è stata presa in considerazione”.

Il gallese non utilizza quindi troppi giri di parole.

“Dal mio punto di vista la sicurezza viene al primo posto e bisognerebbe in alcune situazioni ascoltare di più il parere di noi piloti. Tutto questo andrebbe considerato in maniera costruttiva per migliorare in futuro. Avevamo discusso su questo argomento nelle varie riunioni della Safety Commission, mi dispiace ma è un peccato venire a correre su questo bellissimo circuito e trovarsi in questa situazione. Adesso non ci resta che dimenticare la giornata sabato e pensare a quella di domenica”.

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