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SBK, Bautista: "Condizioni difficili, ma bastava adattarsi"

"L'aderenza è cambiata dalla mattina al pomeriggio, ma capita anche in altre piste. Non ho mai forzato con Rea, mi sono divertito"

SBK: Bautista: "Condizioni difficili, ma bastava adattarsi"

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In un sabato denso di polemiche e destinato a fare ancora discutere, Alvaro Bautista può esultare. A San Juan è arrivata la vittoria numero 16 di stagione, su una pista a lui sconosciuta fino a venerdì e mentre il suo compagno di team rinunciava a correre per ragioni di sicurezza. Lo spagnolo ha dominato, ma prima ha dovuto avere la meglio su Jonathan Rea nel corpo a corpo.

“Le condizioni erano le peggiori per duellare – spiega – dato che non si poteva in nessun modo lasciare la linea ideale. Rea è stato bravo nel passarmi due volte, sfruttando due mie piccole sbavature: non volevo forzare, ho lasciato molto correre la moto e mi sono divertito”.

Alvaro dunque non punta particolarmente il dito verso l’asfalto, reputandolo non facile ma gestibile.

“In mattinata fortunatamente la pista è migliorata molto rispetto a ieri e i tempi si sono abbassati di quasi 4 secondi. L’aumento della temperatura ha complicato la situazione in Superpole: il grip è calato ed è stato difficile fare un giro veloce. In gara la pista è rimasta insidiosa e ho dovuto prestare molta attenzione rispetto alle altre gare, ma capita anche in altre piste che dalla mattina al pomeriggio l’aderenza cambi notevolmente”.

Dalle parole del 19 pare che Ducati abbia lasciato ampia scelta ai suoi piloti sul correre o meno, con la conseguente rinuncia di Davies contrapposta alla vittoria di Alvaro. “Venerdi avevamo discusso decidendo che la pista andava pulita. In gara siamo stati più lenti ma è normale, è un po’ come in caso di pioggia: se piove non puoi sostenere che non c’è aderenza, è logico. Ma sono le condizioni, devi adattarti.”

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