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Harley Davidson LiveWire: quanta fatica per la custom elettrica

Ai clienti della casa di Milwaukee la novità presentata lo scorso anno non sembra interessare ed il titolo continua a calare in Borsa

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Partenza in salita per la LiveWire. Dopo la presentazione ufficiale dello scorso anno e le prime prove su strada fatte quest'anno, c'era grande attesa per capirne di più sulla strada intrapresa da Harley Davidson sul fronte della mobilità elettrica. Una mossa, quella del colosso di Milwaukee, che però lasciava qualche perplessità. Come avrebbero reagito i clienti di un marchio così iconico, fortemente caratterizzato da concetti che da quasi un secolo scandiscono il mito delle Harley? Quel caratteristico pulsare ed il sound del motore (che si è provato anche a brevettare) in primis.
E' una scommessa per Harley ma che fino ad ora, nonostante i grandi investimenti, non sembra aver pagato ancora.

La mossa del colosso di Milwaukee è però del tutto condivisibile. La LiveWire punta a stuzzicare l'interesse di una utenza nuova, più giovane e più sensibile al nuovo che avanza, piuttosto che l'interesse di quella parte di motociclisti che identifica le moto Harley in determinate peculiarità e che il motore elettrico, per forza di cose, non può regalare. Uno zoccolo duro di "harleysti" che con il tempo però sta assottigliandosi.

C'è da aggiungere come i limiti attuali del motore elettrico ancora non stimolino granché gli appetiti dei motociclisti in generale. Pochi pregi, difetti ancora tanti: il costo, i tempi di ricarica, l'autonomia sono un freno difficilmente superabile con le attuali tecnologie. Con il tempo e gli studi la situazione certamente migliorerà, ma ad oggi la strada appare ancora lunga e tortuosa per avere moto in grado di competere con le due ruote con motore tradizionale, nonostante i grossi investimenti che si stanno facendo in particolar modo nel settore auto. Eccezione fatta per i commuter urbani che offrono certamente dei vantaggi.

Probabilmente ci troviamo di fronte a due mondi difficile da far coesistere: da un lato ci sono i motociclisti tradizionalisti ed appassionati dello storico marchio, che amano il carattere del motore, il sound e i battiti del bicilindrico e che vedono la LiveWire troppo lontana da quel DNA che ha da sempre contraddistinto il mito Harley; dall'altra ci sono i giovani, con poca - o comunque minore -  capacità di spesa ed oggi distratti nei confronti delle due ruote.

Da un sondaggio fatto tra i concessionari Harley Davidson si scopre in effetti che i venditori trovavano difficile convincere i clienti più giovani e per vari motivi, tra tutti il dover pagare il prezzo per la LiveWire (circa 30 mila dollari). Nonostante un altro sondaggio, pubblicato a febbraio dal Motorcycle Industry Council, che ha rilevato come il 69% dei motociclisti americani sia però attratto dalle due ruote elettriche.

ED IN BORSA IL TITOLO PERDE TERRENO

La difficoltà incontrate sul mercato della prima custom elettrica stanno avendo ripercussioni anche in Borsa. Il calo sui mercati che Harley sta avendo da qualche anno, è il motivo che ha spinto l'azienda a diversificare la sua proposta, con moto di altri segmenti (tourer, naked ) e che vedremo nel breve termine, oltre alla custom elettrica LiveWire. Nonostante questi sforzi la discesa non sembra arrestarsi come evidenzia il grafico che mostra l'andamento nell'anno 2019 del valore azionario. Un andamento che, nonostante qualche risalita, non sembra al momento invertire la sua tendenza. Una tendenza che dal 2015 (vedi grafico dagli ultimi 5 anni) vede un calo nel valore per ogni azione che è passato dai 70 dollari del 2015 a poco più di 35 dollari ad ottobre 2019.

Insomma, la rivoluzione elettrica targata Harley Davidson con la LIveWire, non sembra al momento aver dato quella "scossa" che ci si attendeva.

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