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SBK, Rea attacca: “La pista del Villicum non è preparata per la Superbike”

“Guidare così è devastante. L’Argentina si è impegnata per realizzare questo impianto, ma le condizioni del tracciato sono inaccettabili”

SBK: Rea attacca: “La pista del Villicum non è preparata per la Superbike”

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È stato un venerdì particolare quello di San Juan per Johnny Rea. Al mattino il Cannibale ha trascorso gran parte del tempo ad osservare gli altri piloti in azione su un tracciato pieno di insidie. Già, perché a causa della sabbia presente sulla pista, commettere la minima sbavatura sarebbe stato fatale.

Al termine delle libere il Cannibale è quindi critico per la situazione con cui si è dovuto confrontare, nonostante il secondo crono a un decimo da Bautista.

Spiace dirlo,  ma purtroppo questa pista non è preparata come dovrebbe per accogliere la Superbike – ha esordito il Cannibale – l’Argentina ha investito molto per avere questo impianto, che devo dire essere molto bello, però le condizioni del tracciato sono pessime, dato che non è stato preparato”.

Johnny entra poi nel dettaglio.

“Il problema è che non c’è grip. Nonostante l’asfalto si presenti piatto, senza avvallamenti, non consente però di avere la minima presa. A questo punto diventa impossibile sorpassare un pilota, dal momento che se cambi traiettoria vai sullo sporco e sei a terra”.

La rabbia di Rea è evidente.

“È una cosa devastante guidare in questo modo, dato che non puoi arrivare al limite. Posso accettare eventuali problematiche al primo anno, come magari nel 2018, ma questa volta le condizioni sono davvero proibitive. Noi piloti abbiamo ovviamente cercato di disputare il maggior numero di giri in modo da pulire il tracciato e avere la traiettoria ideale”.    

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