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SBK, Bautista più forte di tutto, domina e vince Gara1 a San Juan

Lo spagnolo piega la resistenza di Rea, secondo davanti a Razgatlioglu. 4° Van Der Mark, 5° Lowes, 10° Delbianco, costretto al ritiro Rinaldi

SBK: Bautista più forte di tutto, domina e vince Gara1 a San Juan

Alvaro Bautista si aggiudica gara1 a San Juan, ma probabilmente questa corsa finirà negli annali per altre ragioni. Non capita infatti tutti i giorni che sei piloti decidano volontariamente di non scendere in pista, puntando il dito sulle condizioni precarie dell’asfalto.

Una situazione, quella odierna, molto diversa da quanto accaduto a Imola, quando tutti i piloti (fatta eccezione per Johnny Rea e pochi altri) decisero che non correre fosse la scelta corretta. Oggi la griglia ha vissuto attimi complicati, con piloti pronti in pista ed altri ancora in borghese ai box, culminati con una partenza con soli 12 piloti sui 18 previsti.

Tra questi è stato come detto Alvaro Bautista a prevalere, grazie ad una gara attenta e (quasi) priva di sbavature. Lo spagnolo ha mantenuto la testa della corsa sin dalle prime battute, fiaccando giro dopo giro la resistenza di tutti i suoi avversari. “Sono molto felice per questa vittoria su questa pista nuova. L’asfalto era scivoloso quindi ho cercato di stare calmo, uscire fuori dalla linea corretta sarebbe stato forse fatale, ma ho guidato bene e le cose sono andate nel verso giusto”.

L’ultimo a lasciare campo libero allo spagnolo è stato Jonathan Rea, che ha tenuto la scia di Bautista durante la prima metà di gara, per poi perdere terreno ed essere costretto a difendere la posizione dagli attacchi di Toprak Razgatlioglu. “E’ stata una gara difficile - spiega Rea -soprattutto per le condizioni della pista, ma mi sono sentito molto a mio agio con la moto, anche grazie ad alcune modifiche dell’ultimo minuto. Ho spinto per restare con Bautista, ma ho commesso qualche errore e mi sono accontentato”.

Chiude il podio appunto il turco, che grazie al podio odierno conquista il titolo di miglior pilota non ufficiale. “Non è stata una gara facile per me e probabilmente non lo è stata per nessuno. Ho spinto tanto negli ultimi giri per passare Rea ma va bene così: sono felice per questo nuovo podio, ora non resta che vedere cosa accadrà domani”.

Costretto ad accontentarsi del quarto posto Michael Van Der Mark, giunto in solitaria e davanti al compagno di team (ancora per poco) Alex Lowes, che è riuscito a difendersi dagli attacchi di Leon Haslam, uno dei piloti ad aver deciso di scendere in pista solo negli ultimi istanti utili. Pocket Rocket ha preceduto Tom Sykes, Jordi Torres e Leandro Mercado, che sfrutta la situazione per cogliere una nona piazza davanti al pubblico amico.

Chiude la top ten di questa particolare corsa Alessandro Delbianco, mentre Michael Rinaldi è stato costretto al ritiro a causa di un problema tecnico.

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