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Era la sua prima volta sul tracciato di San Juan, ma a quanto pare la pista non nasconde segreti. Già, perché Alvaro Bautista conquista la Superpole del sabato mattina a El Villicum. Una prestazione di quelle da incorniciare per lo spagnolo, che ha bloccato il crono sul tempo di 1’40”771. Il riferimento consente quindi al portacolori Aruba di partire davanti a tutti in occasione di Gara 1, tanto da precedere di soli 125 millesimi la Yamaha di Michael van der Mark.
In prima fila ci sarà anche Johnny Rea, che ha lamentato soli 15 millesimi dall’olandese. Nell’ultimo giro disponibile il Cannibale aveva acceso un casco rosso nel terzo settore, ma non è bastato per rovinare i piani del numero 19. Da sottolineare le precarie condizioni dell'asfalto, che a causa dell'aumento delle temperatura ha visto il peggioramento dell'aderenza.
Nonostante le difficoltà la Ducati di Bau Bau è riuscita a brillare, un po’ meno invece quella di Chaz Davies, soltanto settimo a oltre un secondo dalla vetta (+1.382). Ha saputo fare meglio Michael Rinaldi, tanto da precederlo con il sesto crono. Il romagnolo del team Barni partirà dalla seconda fila, che per l’occasione verrà aperta dalla Kawasaki di Toprak Razgatlioglu con Alex Lowes al fianco.
Tra le sorprese del sabato mattina c'è da registrare l'ottavo crono della Honda di Alessandro Delbianco. Stupisce l'alfiere Moriwaki Althea, capace di precede per l'occasione del Yamaha del team GRT di Sandro Cortese e Marco Melandri. Undicesimo Camier, due posizioni più arretrato un deludente Sykes, seguito da un ancora più deludente Leon Haslam. Sedicesimo Laverty, chiude il gruppo Baz, autore di una caduta nei minuti conclusivi.
