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SBK, FP2: Bautista e la Ducati V4 bruciano Rea e la Kawasaki

Alvaro piega il Cannibale nel turno conclusivo del venerdì, 3° un sorprendente Rinaldi seguito da Davies, 6° Razgatlioglu, solo 10° van der Mark

SBK: FP2: Bautista e la Ducati V4 bruciano Rea e la Kawasaki

A quanto pare sembra esserci uno speciale rapporto tra Alvaro Bautista e il tacciato di San Juan. Già, perché dopo essersi imposto nella FP1, lo spagnolo ha pensato bene di concedere in bis, chiudendo in bellezza il venerdì. L’alfiere Aruba si è infatti confermato anche nel corso della FP2, abbassando di un secondo e mezzo il proprio crono rispetto al mattino, tanto bloccare il tempo sull’1’43”614 e mettere tutti in riga.

All’ultimo tentativo disponibile, il portacolori Ducati è quindi riuscito a piegare Johnny Rea, che fino a pochi secondi dal termine della sessione guardava tutti dall’alto. Il Cannibale si deve accontentare del secondo posto, accusando soli 104 millesimi dal rivale.

Per quanto visto fino ad ora, Bautista e l’alfiere Kawasaki recitano un copione a parte, dal momento che la concorrenza insegue con ben un secondo ritardo. A capitare il plotone degli inseguitori è un sorprendente Michael Rinaldi, capace di precedere addirittura la Rossa ufficiale di Chaz Davies per soli 23 millesimi.

Sta di fatto che per la Ducati questo pomeriggio è di quelli da incorniciare, dal momento che nei primi quattro posti ne sono presenti ben tre. Più lontana invece quella di Eugene Laverty, autore di un venerdì nell’ombra, a tal punto da chiudere nelle retrovie.

Tornando ai piani alti della classe, da registrare in quinta piazza la BMW di Tom Sykes, incalzata a soli undici millesimi dalla Kawasaki del turco Toprak Razgatlioglu, reduce dal successo di due settimane fa a Magny-Cours. Il portacolori Puccetti riesce a precedere Leon Haslam, alla penultima apparizione con la squadra ufficiale prima di cedere il testimone ad Alex Lowes, annunciato oggi da KRT.

Il britannico della Yamaha archivia il venerdì alle spalle di Sandro Cortese, quest’ultimo il più veloce in sella alla R1, soltanto decimo Michael van der Mark, attardato di oltre un secondo e mezzo. Va addirittura peggio a Marco Melandri, 14°, preceduto da Loris Baz, mentre 15° Alessandro Del Bianco con la Honda. Penultimo Leon Camier.    


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