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MotoGP, Bagnaia: "Ora vedete solo cadute, tra poco il mio potenziale"

"Sono stato in Ducati ed è stato importante il loro interesse nei miei confronti". Miller: "ho un buon passo, l'obiettivo è il podio"

MotoGP: Bagnaia: "Ora vedete solo cadute, tra poco il mio potenziale"

Oggi sembrava la volta giusta per Bagnaia per lottare in qualifica per una buona posizione sullo schieramento. Invece, è finita come molte altre volte in questa stagione di debutto in MotoGP sulla Ducati: con un ruzzolone fra la ghiaia.

Il pilota della Pramac non è riuscito a sfruttare il lavoro fatto nei turni di libere ed è il primo a saperlo.

Chi guarda da casa vede solo tante cadute e pochi risultati - sorride amaro - Noi sappiamo quello che stiamo facendo e quanto stiamo lavorando, ma non riusciamo a dimostrare il nostro potenziale. Potremo farlo solo a lungo andare e questo sarà un buon punto di partenza”.

Pecco non ha perso la fiducia, complice anche una visita a Borgo Panigale prima di partire per la Thailandia.

È stato un incontro molto positivo, perché mi hanno aiutato a capire cosa stia succedendo e come posso migliorare il mio stile di guida - spiega - Ho cercato subito di mettere in pratica quello che ho imparato e mi sta riuscendo abbastanza bene, anche perché questa pista è molto favorevole per la Ducati, nonostante i distacchi alti di oggi. Inoltre, vedere tanto interesse nei miei confronti da parte di un’azienda così grande è sempre positivo, anche dal lato umano.

Bagnaia sembrava avere tratto beneficio da tutto questo, ma in qualifica non è riuscito a concretizzare i suoi sforzi.

Ho fatto un errore, avevo la possibilità di andare in Q2 ma ho commesso un errore da debuttante - ammette la sua responsabilità - Partire 15° non renderà le cose semplici, ma so che il mio passo è migliore di quello dei piloti davanti a me sullo schieramento. Dovrò fare una bella partenza, l’obiettivo è quello di finire il primo giro fra i primi 10, ma dovremo vedere cosa accadrà perché quest’anno non sono mai scattato molto bene. Domani sarebbe il giorno giusto per riuscirci”.

Pecco aveva fatto una scelta in apparente controtendenza nelle FP4, montando una gomma media al posteriore.

Lo usata non perché mi piacesse, ma per tenere una morbida in più per le qualifiche - rivela - Visto come è andata, è stato inutile, ma sono comunque riuscito a essere veloce e constante anche con una gomma non ideale”.

Qual è quindi l’obiettivo per il finale di stagione?

Cadere meno, sicuramente, e cercare di stare nei primi 10. Qui sarà possibile, mi sento bene in moto” dice fiducioso.

Miller “Più contento del mio passo che delle qualifiche”

Dall’altra parte del box, Miller sta continuando a mostrare concretezza. Il 6° posto in scia a Petrucci è la dimostrazione di una costanza che in passato era mancata.

Sono abbastanza contento, anche se semplicemente  non sono riuscito a fare un giro pulito perché per tutto il fine settimana sono sempre arrivato lungo all’ultima curva -  spiega l’australiano - Comunque non ho grossi rimpianti, perché i primi tre sono andati molto forte"

La freccia nel suo arco, però, questa volta non era il giro secco.

Le sensazioni sono buone, ma sono più contento delle prestazioni nelle FP4 in cui ho potuto tenere il mio passo da solo - sottolinea - Vedremo domani, ma partire dalla seconda fila è positivo”.

Jack arriva dal podio di Aragon.

Proverò a salirci anche qui - assicura - La cosa più importante sarà gestire le gomme, sia l’anteriore che la posteriore, senza surriscaldarle. Sono nelle posizione giusta per tentare".

Audio raccolto da Marco Caregnato


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