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MotoGP, La caduta anomala di Marquez: gomma fredda o problema meccanico?

Nel 1984 Spencer cadde in Sud Africa per la rottura del cerchio in carbonio. Lo stato della RC213-V di Marc desta comunque preoccupazione e suggerisce una attenta analisi

MotoGP: La caduta anomala di Marquez: gomma fredda o problema meccanico?

Molto probabilmente fra poche ore sarà reso noto il motivo del violento highside di cui è rimasto vittima Marc Marquez nella curva 7 di Buriram.

La vista della sua Honda RC213-V a gambe all'aria, priva della gomma posteriore, ci ha fatto tornare alla mente un incidente analogo accaduto a Freddie Spencer nel 1984 in Sud Africa.

Allora a cedere fu uno dei primi esemplari di cerchio in carbonio, e ricordiamo ancora il boss della HRC, Yoichi Oguma, recarsi a chiedere a tutti i presenti (ai tempi, senza TV, si assisteva alle prove lungo il circuito) di riconsegnare ogni detrito trovato e raccolto nel luogo dello schianto. Utile ovviamente per analizzare le cause del cedimento, che comunque fu riconosciuto dalla HRC.

Nel caso di Marc, però, ancorché privo della gomma, il cerchio sembra intatto, ma è difficile dirlo dall'unica immagine a nostra disposizione, quella ripresa dalla TV. Del resto la moto è stata immediatamente coperta e fatta rientrare nel box schermata dai soliti pannelli mobili che i meccanici utilizzano per coprire le operazioni più delicate.

Probabilmente nell'impatto, avvenuto sulla parte posteriore della RC213-V a cedere è stato il forcellone, anche se in tempi relativamente recenti un cerchio si ruppe sulla Ducati di Maxime Berger, nel 2011.Ma parliamo di tutt'altro cerchio e di tutt'altra moto.

La cosa più probabile è che il forcellone si sia rotto nella botta comunque, anche se solo una analisi attenta dei filmati e, nel caso della Honda, del reperti, potrà dirlo. Non è un caso comunque che Danny Aldridge, Direttore Tecnico FIM, si sia recato nel box del team Repsol-Honda per controllare di persona i resti della RC213-V. La sicurezza prima di tutto.

QUI LA FOTOSEQUENZA DALLA TV DELLO SCHIANTO

Il cerchio della Ducati di Maxime Berger nel 2011


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