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MotoGP, Quartararo: Buriram con la pioggia è già un esame Mondiale per il 2020

Nella stagione da rookie Fabio deve ancora affilare le armi sul bagnato, ma dovrà farlo in fretta, perché Marquez non rimarrà ad aspettarlo

MotoGP: Quartararo: Buriram con la pioggia è già un esame Mondiale per il 2020

Il Motomondiale sbarca a Buriram per quello che sarà il primo round stagionale in Asia. Non manca quindi l’attesa nei confronti di Marc Marquez, che in Thailandia punta a chiudere il discorso iridato, mettendo in cassaforte l’ottavo titolo Mondiale con ben quattro gare d’anticipo. Oltre al 93 della Honda, i riflettori sono poi puntati su Fabio Quartararo.

Il francese è senza ombra di dubbio la rivelazione di questo 2019, tanto da occupare la settima posizione in Campionato alle spalle di Rossi, e aver conseguito la bellezza di quattro podi nella stagione del debutto. Nessuno ci scommetteva sulle qualità del francese, invece lui ha saputo stupire tutti, tanto da essere indicato come il futuro rivale nella corsa al titolo per Magic Marc. Un pronostico che Fabio preferisce evitare, mantenendo i piedi ben ancorati a terra, anche se siamo convinti che qualora ci sia da battagliare non si tirerà certo indietro come accaduto più volte durante questo anno.

Che dire, chapeau di fronte alla stagione del portacolori SIC Petronas, che sbarca in Thailandia dopo il quinto posto di Aragon. Il transalpino sarà quindi affamato di riscatto, dal momento che il suo obiettivo è quello di essere costantemente in zona podio. Un anno fa, al Chang, le Yamaha dimostrarono di essere competitive, tanto che Vinales riuscì ad agganciare il podio, mente Valentino strappò la quarta piazza alle spalle del compagno. Per Quartararo i presupposti sembrano quindi esserci tutte le carte in regola per rivedere una M1 competitiva, anche se resta l’interrogativo legato al meteo, con il rischio pioggia sempre più concreto per il fine settimana.

Un’incognita non da poco per i piloti, così come per il francese, che in questa prima stagione da rookie ha faticato giustamente, sottolineiamo giustamente, a prendere la confidenza col bagnato. A Le Mans non è riuscito ad andare oltre l’ottava piazza, nonostante una gran rimonta nel finale, mentre in Repubblica Ceca è stato costretto a rincorrere per tutto il weekend. Prima in qualifica, dove ha  incassato ben quattro secondi da Magic Marc, poi in gara, dove è finito a oltre dieci.

Ovviamente non siamo qua per andare a cercare il pelo nell’uovo, sia ben chiaro, dato che la stagione di Quartararo è sicuramente da incorniciare e da promuovere a pieni voti. Sta di fatto che se nel 2020 vorrà provare a mettere i bastoni tra le ruote a Magic Marc, per Fabio sarà obbligatorio essere competitivo in qualunque condizione, senza mai naufragare, come magari accaduto più volte a Maverick Vinales, il quale ha incassato distacchi abissali dal 93. Già, perché lo spagnolo della Honda è un misto di costanza e velocità, capace ad adattarsi a qualunque tipo di condizioni, insomma una certezza. Non per altro si è meritato l’appellativo di Re del Flag to Flag e per maggiori informazioni andarsi a rivedere quanto fatto in passato al Sachsenring o a Brno.

Quartararo è avvisato e la tappa di Buriram, qualora dovesse piovere, potrebbe diventare l’occasione per iniziare  studiare da grande per il 2020.        

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