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SBK, Rea non fa sconti e conquista la Superpole, delude Bautista, 14°

Il Cannibale precede in qualifica van der Mark e Haslam, mentre Alvaro incassa due secondi e mezzo, 4° Rinaldi, 11° Davies poi Delbianco

SBK: Rea non fa sconti e conquista la Superpole, delude Bautista, 14°

E pensare che ad inizio mattina brillava il sole, poi il meteo ha pensato bene di cambiare le carte in tavola, complicando i piani, tanto da lasciare spazio alla pioggia. D’altronde siamo a Magny-Cours. Di sicuro ai piloti, così come al pubblico, non è andata proprio giù la cosa, dal momento che il turno è stato posticipato di 30 minuti per asciugare i tratti della pista dove erano presenti dei rigoli d’acqua.

Alla fine, bagnato o asciutto, è cambiato poco a Johnny Rea. Che dire di fronte a questa ennesima prestazione da incorniciare del Cannibale, che ha bloccato il cronometro sul tempo di 1’53”995, tanto da consegnargli la Superpole del sabato. Il Cannibale sorride e ha ben ragione a farlo, dal momento che Alvaro Bautista non è riuscito ad andare oltre la 14^ piazza, incassando oltre due secondi e mezzo dal rivale.

Fino ad ora quello dello spagnolo è un fine settimana anonimo, dato che non è mai riuscito ad impensierire Rea. Bisogna però ricordarsi che questa è la sua prima volta in azione sul tracciato francese, anche se non vogliamo utilizzarla più di tanto come scusante. Il fatto è che Rea in qualunque condizione è capace di trarre il massimo, mentre Bau Bau fatica. Un esempio può essere Donington, oppure Misano, dove ha incassato un distacco pesante dal Cannibale.

A mettere nel mirino Johnny ci ha pensato quindi Michael van der Mark, che per soli 14 millesimi ha mancato l’appuntamento con la pole position. L’olandese scatterà dalla seconda casella, affiancato da un’altra Kawasaki, ovvero quella di Leon Haslam, che a Magny-Cours non vuole certo deludere le aspettative.

Tornando a parlare di Ducati, la sorpresa del sabato mattina è senza dubbio Michael Rinaldi. Una prestazione da incorniciare quella del romagnolo, autore del quarto crono. La sua Panigale V4 è la più veloce in pista, dal momento che Davies non è riuscito ad andare oltre l’undicesimo tempo, rimediando anche una caduta. Ha saputo fare meglio degli ufficiali anche Eugene Laverty, che si consola con l’ottavo crono.

In seconda fila assieme al portacolori Barni spicca quindi Loris Baz, poi la BMW di Tom Sykes. Nei primi dieci anche la Honda di Kiyonari, seguita dalla Fireblade del compagno Leon Camieri. In 12^ e 13^ piazza Delbianco e Melandri, 16° un deludente Razgatlioglu, 17° Cortese.

Nonostante il ritardo riguardante il via della Superpole, confermata la partenza di Gara 1 alle 14.         

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